Oltre alla grande curiosità che travolge lo spettatore per ogni puntata della Serie TV attacco dei giganti, dalla prima all’ultima stagione, c’è ben altro. Durante la prima, la storia colpisce subito chi la guarda, meglio, fa riflettere ancora di più nella seconda stagione. Qualcosa di familiare è stato notato. Nell’ultima puntata c’è una grande conferma: la serie tv riflette la società odierna, nascosta dalla verità che è nascosta dal potere.

Il riflesso della società

I personaggi si riprendono esattamente per ogni tipologia di persona forte, il contesto è assolutamente associato alla verità come viene vista dagli uomini e, la storia riprende i “giganti” come il problema che li accumuna al di fuori dello schermo sotto altre forme.

Eren, protagonista, non è il solito supereroe più forte di tutti, per questo c’è una particolare percezione: tutti possono farcela.

Attacco dei giganti è la serie tv studiata appunto per far riflettere. La tipologia riprende un target ampio e curioso:

-Giovani (dai 10 ai 30)

-Adulti (dai 30 ai 50)

-Uomini

-Donne

La differenza dalle altre serie tv di questo genere, attacco dei giganti è più leggero per la tipologia descritta, se lo si guarda da diversi punti di vista e, commovente e a volte anche romantico. La leggerezza si riprende sia per come viene narrata la storia e sia per come viene vista dallo spettatore che si rivede in piccole quotidianità o scene simili. Scene di amicizia, di amore, di fratellanza, e di forza.

La voglia di essere forte per la propria patria è l’esatta equivalenza della voglia di uscire da essa e vedere il mondo al di fuori delle mure.

Uscire dalle mura: il sogno dei protagonisti. Proteggere le mura: la loro missione.

Sogno e missione percorrono in tutte le stagioni. L’uomo si mette alla prova con tutte le sue forze e sicuramente “l’unione fa la forza” continua a offrire a chi è oltre lo schermo l’entusiasmo di prendere esempio e di continuare a guardare fino alla fine con il fiato sospeso.

Il finale è una sorpresa inaspettata che induce lo spettatore a riguardarlo da capo.

Donne e uomini di tutte le età sono coinvolti a partire dalla regina Istoria, che riesce a regnare nonostante la sua età, nonostante il suo passato e nonostante le circostanze.

La grafica non è di una semplice Anime, è molto di più, l’invenzione dei corpi dei giganti vanno oltre ogni immaginazione.

Questa è stata una innovazione.

Per concludere, non vince mai sempre il bene o sempre il male, generalmente c’è sempre un equilibrio tra le parti. Non c’è bene senza male e viceversa. Nel caso della serie tv attacco dei giganti, entrambe le zone hanno contribuito alla nascita di contesti culturali equilibrati, dove il bene non è la prima cosa in assoluto, anzi, il contrario. Il finale lascia spazio all'immaginazione.