Matteo Renzi, dopo la vittoria delle Primarie dell'8 dicembre 2013, ha deciso che bisogna agire per cambiare realmente le sorti del Paese. L'Italia, secondo il politico, è ferma da 20 anni: gli è stato chiesto di aspettare dopo l'Epifania per iniziare con le riforme, ma Renzi ha le idee chiare e non vuole fermarsi, infatti sono anni che al Governo si fanno ponti, senza risolvere mai nulla. Punti fondamentali da affrontare sono la Legge elettorale, il lavoro e la questione sulle coppie di fatto.
Per quanto riguarda la Legge elettorale, Renzi ha deciso di proporre tre leggi: una si basa sul modello spagnolo, che divide il territorio di 118 circoscrizioni, nelle quali la maggioranza avrà un 15% in più; un'altra proposta è quella della legge Mattarella modificata; l'ultima, invece, assegnerebbe il 60% dei seggi ai vincitori, mentre il restante 40% spetterebbe a tutti gli altri partiti.
Matteo Renzi ha chiesto ai partiti di essere seri e coalizzati: se tutto va per il meglio basterà un mese per risolvere la questione della legge. Il politico ha anche chiesto al MoVimento 5 Stelle di essere solidali, affinché possa essere fatta anche una riforma del Senato: il Partito Democratico da solo non può fare nulla, occorre l'aiuto di tutti.
Ciò che preme a Renzi è anche di risolvere la questione del lavoro: nel 2014 bisognerà ridare lavoro a coloro che lo hanno perso e combattere la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, cosa che non è stata fatta in questi mesi.
Un'altra questione importante riguarda le unioni civili, le quali dovranno essere rese valide. Si richiede anche una riforma del titolo V e lo stop al bicameralismo.