Il Senatodella Repubblica ha approvato un emendamento al ddl sulle carceri che determinala cancellazione del reato di immigrazione clandestina previsto dalla Legge 15 luglio 2009n. 94 (cd. pacchetto sicurezza), reato che in sostanza sarà derubricato adillecito amministrativo, fatta eccezione per i casi di recidiva.

L'emendamentopresentato a Palazzo Madama, che ha già ricevuto oggi l'approvazione deisenatori (182 favorevoli, 16 contrari e 7 astenuti) prevede che gli stranieriche entreranno per la prima volta clandestinamente in Italia andranno semplicementeincontro ad un provvedimento amministrativo di espulsione ma non potrannoessere perseguiti penalmente.

Continuerà invece a sussistere rilevanza penaledella condotta in due ipotesi: qualora gli immigrati tornino nuovamente inItalia in maniera clandestina dopo una prima espulsione o nel caso in cui nonsi presentino spontaneamente al momento della stessa espulsione.

In questedue ipotesi dunque il reato di clandestinità permane invariato, determinando unrinnovato vigore legislativo della Legge Bossi-Fini. Difatti se il voto favorevole di Palazzo Madama troveràconferma anche alla Camera, l'immigrazione clandestina, alle condizioni sopradescritte, tornerà a essere un semplice illecito amministrativo e in sostanzasi restaurerà la situazione anteriore al varo del pacchetto sicurezza, inpratica ciò che prevedeva la Bossi-Fini, che considerava illecito amministrativo il primo ingresso,sanzionandolo con l'espulsione, ma in virtù della quale (ammesso che divirtù si tratti) erano perseguibili penalmente e punibili con pena da 1 a 4 anni direclusione tutti quegli stranieri che nonrispettando il decreto di espulsione rimanevano illegalmente sul territorioitaliano.

Ilpresidente dei senatori del PD, Luigi Zanda, brinda a questa prima approvazionedell'emendamento in questione avvenuta a Palazzo Madama come un autenticosuccesso da ascrivere alla sua parte politica: "è un'ottima notizia di civiltà per il nostro Paese" affermaZanda (il che è fuor di dubbio), scordando tuttavia di far presente che quantosancito dal Senato porta alla restaurazione della Bossi-Fini, legge a suo tempodefinita pessima dallo stesso presidente Letta.

Paradossale che sia oggi proprioil governo Letta a ridare vigore alla Bossi-Fini, seppur nel tentativo dirimediare allo scempio operato con il pacchetto sicurezza.

Il sovraffollamentodelle carceri cui il ministro Cancellieri afferma di aver dato soluzionemediante provvedimenti che dovrebbero trovare applicazione svuotandole in parte,sembra in ogni caso in contrasto con il mantenimento in vita della possibilitàche un immigrato finisca in galera per la sola condotta migratoria, per quantorecidivante.

Ed è proprio su tale recidiva che spendiamo infine due parole: larecidiva di un reato aggrava la pena per i recidivi, è questa è cosa nota, mala recidiva di un comportamento penalmente irrilevante, perché tale diventa lamigrazione clandestina derubricata ad illecito amministrativo, allora perché mandain galera una persona? Se quel comportamento è semplice illecito amministrativola prima volta, dovrebbe esserlo anche la seconda e così via: perché lacondotta posta in essere, nella sua intrinseca sostanza, rimane pur sempre la medesima.