Silvio Berlusconi rilancia l'azione politica di Forza Italia e, in collegamento telefonico con la convention del suo partito, organizzata a Napoli, annuncia le sue prossime mosse. Innanzitutto, l'ex Cavaliere torna su una questione a lui molto cara da quando è sceso in politica: l'introduzione del presidenzialismo, ovvero l'elezione diretta da parte dei cittadini del Presidente della Repubblica. 

Nel corso del suo intervento, Berlusconi annuncia che entro mercoledì 18 giugno, presenterà una richiesta di referendum, attraverso il quale gli italiani potranno esprimersi sul: "diritto di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica". Si tratta di una novità che l'ex Premier vorrebbe inserire nel piano di riforma previsto per il Senato e molto dibattuto sulla scena politica italiana.

Ma l'intervento di Berlusconi non si ferma al rilancio del presidenzialismo. Il leader di Forza Italia torna sul risultato non esaltante delle elezioni europee, accetta la sconfitta e dice che, una volta imparato dai propri errori, bisogna sapere ripartire: "con un programma assolutamente chiaro", in grado di contrastare l'azione confusionaria e dispersiva della sinistra. Per l'imprenditore milanese, il suo partito deve ripartire proprio da Napoli, perché in questi anni si è dimostrata una delle città che maggiormente ha creduto in lui e in Forza Italia.

Anche sull'euro l'ex Presidente del Consiglio ha le idee piuttosto chiare. Secondo Berlusconi, l'Italia può anche accettare di restare nel circuito della moneta unica, ma a patto che la Banca Centrale Europea agisca da vera banca: "che garantisca i debiti, che stampi moneta quando uno Stato non riesce a pagare i titoli pubblici". Ma qual è, secondo il leader di Forza Italia, la soluzione per uscire dalla crisi economica? Bisogna introdurre liquidità nel sistema, sostiene Berlusconi, citando ad esempio gli Stati Uniti e il Giappone e dando, infine, la sua ricetta per il rilancio dell'economia: "Una svalutazione dell'euro".