A Pozzallo, in Sicilia, il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha dichiarato di voler proporre lo stop dell'operazione Mare Nostrum, a meno che l'Europa non ci invii fondi.

Questa dichiarazione è stata raccolta oggi a Pozzallo dove il nostro ministro degli interni si è recato a causa della continua emergenza profughi libici. Il sindaco di Pozzallo ha dichiarato che c'è la necessità di differire gli sbarchi in tutti i porti di Italia. Negli ultimi 4 mesi e mezzo, infatti, la cittadina nel ragusano ha accolto 12000 migranti libici, nel migliore dei modi a quanto dice il primo cittadino.

Il ministro Alfano ha anche affermato che bisogna intervenire in Libia, anche per frenare questa emergenza sbarchi. L'operazione mare nostrum ci costa circa 10 milioni al mese e "il conto non può essere pagato dalla sola Italia, o la sola Sicilia".

Per ora quello che si può fare è fondare un enorme centro accoglienza per evitare che il peso degli sbarchi sia posto interamente sulle spalle dei comuni lungo la costa, quale è Pozzallo. Ma quello del nostro ministro è un appello all'Europa, perché non ci lasci soli. Dall inizio dell'anno nel nostro Paese sono arrivati 50.000 migranti, e ne potrebbero arrivare molti di più. Si conta che siano stipati nei campi profughi in Libia circa cinquecentomila rifugiati, gente disperata, disposta a tutto pur di scappare dalla guerra.

I mezzi a disposizione per fronteggiare questa migrazione di massa? 920 militari, due fregate classe maestrale, ciascuna con un elicottero a bordo, due elicotteri pesanti, due pattugliatori, un velivolo P180 e altri mezzi ancora. Nazionalità? Tutti italiani.