Ritorna prepotentemente a farsi sentire il dibattito in tema di Amnistia e Indulto 2014: poco prima dell’avvento della pausa estiva avevamo sottolineato come l’iter di riforma della giustizia stesse procedendo a rallentatore anche per via dell’atteggiamento del ministro Orlando, che ha disertato più di qualche meeting tenutosi presso la Commissione Giustizia del Senato. Da tempo infatti, i relatori dei due ddl che hanno ad oggetto Amnistia e Indulto 2014, Ciro Falanga e Nadia Ginetti, sono pronti a stilare un testo unico che ricomprenda ogni nuova statuizione, ma prima di diffonderlo attendono di conoscere le linee guida fornite dal ministro Orlando, più volte invitato a parlare in Commissione Giustizia.
Terminata la pausa estiva il guardasigilli risponderà finalmente presente ‘all’invito’ riferendo le linee guida del proprio dicastero e sottolineando le mosse che intende attuare l’esecutivo per portare avanti la riforma della giustizia. In merito ai due provvedimenti di clemenza generale, esecutivo e PD risultano spaccati tra chi è a favore e chi considera invece parzialmente soddisfacenti le misure adottate a margine della legge sulle pene alternative e del decreto cosiddetto svuota carceri. L’Europa continua tuttavia a monitorare il caso italiano chiedendo interventi più incisivi: tutti gli indizi conducono ad Amnistia e Indulto 2014.