Dopo il voto segreto di ieri sull'emendamento con le nuove proposte per amnistia e indulto in cui il Governo Renzi rischiava di essere battuto, sono ricominciati questa mattina nell'Aula del Senato della Repubblica i lavori parlamentari per l'esame del ddl per le riforme costituzionali che porta la firma del ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. Si ricomincia stamattina a partire dall'esame dell'articolo 21 del ddl Boschi e i seguenti relativi all'elezione e ai poteri del presidente della Repubblica. Sul ddl per le riforme costituzionali, e quindi sulla riforma del Senato che non sarà più elettivo ma "nominato", come sì ricorderà, è stato siglato il Patto del Nazareno tra l'ex presidente del consiglio e leader di Forza Italia e l'attuale presidente del consiglio e segretario del Partito democratico Matteo Renzi.

Riforme, legge elettorale, amnistia e indulto: nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi a Palazzo Chigi

Dopo l'incontro dei mesi scorsi in cui i due hanno stretto l'accordo sulle riforme costituzionali e sulla legge elettorale - e forse anche su giustizia, amnistia e indulto - Renzi e Berlusconi si stanno rivedendo oggi in un incontro a Palazzo Chigi. Nel nuovo incontro Renzi e Berlusconi faranno il punto della situazione sulle riforme costituzionali alla luce dello stato di avanzamento dei lavori d'Aula al Senato e della nuova legge elettorale Italiacum e probabilmente sigleranno un nuovo accordo che potrebbe essere ribattezzato il "Patto di Palazzo Chigi". "Per due voti, cinque considerando gli astenuti, il Governo Renzi - ha dichiarato il vice presidente del Senato della Repubblica Roberto Calderoli (Lega Nord) parlando dell'emendamento su amnistia e indulto al ddl riforme proposto dal senatore Felice Casson (Pd) - non è andato sotto e non era una materia così calda.

Fosse stato un altro tema - ha aggiunto il senatore leghista in un'intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera - la maggioranza finiva sotto di venti o trenta voti".

Riforme costituzionali, amnistia e indulto: nuovi interventi senatori Calderoli (Lega Nord) e Lanzilotta (Scelta Civica)

Le riforme costituzionali - ha aggiunto il vice presidente del Senato commentando l'iter del ddl del ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi - non si possono fare così.

Il problema del presidente del Senato Pietro Grasso è che - secondo il senatore della Lega Nord di Matteo Salvini - non essendo un uomo di partito, non è coinvolto. Se dava i voti segreti che doveva dare - ha sottolineato Calderoli - per il Governo Renzi era una sbornia continua a furia di bevute". "Il premier Matteo Renzi - ha dichiarato la senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta intervenendo ad Agorà Estate su Rai3 - dovrebbe curarsi la sua di maggioranza, altrimenti rischia di trovarsi solo l'accordo con Forza Italia.

Un patto tra Renzi e Berlusconi che sopravanzi del tutto le forze politiche che sostengono il governo - ha sottolineato la parlamentare di Scelta Civica, anche lei vice presidente del Senato, intervenendo sulle riforme costituzionali e sul nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi a Palazzo Chigi - rischia poi di essere un elemento di debolezza interna del Governo Renzi".