Sono trascorsi i primi cento giorni dalle elezioni Amministrative che hanno sancito l'elezione a sindaco di Giuseppe Falcomatà. Cento giorni nei quali i reggini speravano di vedere almeno un segnale di progettualità, volta al miglioramento dello stato drammatico in cui versa la città, invece, nessun tipo d'intervento infrastrutturale a rete è stato al momento programmato e nemmeno sono stati messi a segno interventi politico-amministrativi per la riorganizzazione della pianta organica degli uffici e la rotazione dei dirigenti, alcuni dei quali, sembra siano responsabili di gravi inadempienze che hanno contribuito a ridurre la città nello stato di degrado in cui si trova.
C'era tutta una serie d'interventi prioritari nel programma che il giovane sindaco aveva promosso durante il suo percorso di campagna elettorale nel territorio reggino. Compreso ovviamente l'inizio delle attività di consultazione con i novantasei sindaci dei comuni appartenenti alla provincia di Reggio Calabria, interessati dalla costituzione della Città Metropolitana.
Un primo approccio è stato quello di sabato 14 febbraio che sembra non promettere nulla di buono. Si sono presentati soltanto cinquantadue Sindaci, alcuni dei quali, sono andati via seccati dal notevole ritardo rispetto all'appuntamento fissato del primo cittadino padrone di casa per le ore 10, il quale, sgarbatamente si è presentato in sala con oltre un'ora di ritardo, giustificandosi timidamente con la semplice e consueta frase: "Scusate il ritardo".
Si è notato, indiscutibilmente, dagli interventi dei rappresentanti dei comuni che sono pochi a masticare la materia: "Città Metropolitana" e dall'atteggiamento svanito e timido del sindaco Giuseppe Falcomatà, sembra proprio che neanche lui abbia studiato abbastanza la procedura per la costituzione di fatto della Metropoli.
Un primo incontro non molto allettante per i sostenitori della Città Metropolitana che, dai loro visi traspariva più la delusione che la soddisfazione di poter essere protagonisti nella creazione di una nuova grande Polis.
I vantaggi di essere parte integrante di una Città Metropolitana sono molteplici, sia dal punto di vista geografico sia dal punto di vista economico e sociale.
A parte la possibilità di accedere ai fondi comunitari denominati "Pon Metro" e a tutti gli altri finanziamenti di natura ormai ordinaria, messi a disposizione dall'UE; ci sarebbero grandi possibilità di risolvere gli atavici problemi di natura ambientale e dei trasporti che, altrimenti, non potranno mai essere affrontati e risolti dai singoli Comuni in maniera indipendente.
Non sembra che ci sia da parte degli amministratori locali una grande preparazione in merito alle potenzialità di sviluppo economico che può dare una Città Metropolitana e soprattutto non traspare assolutamente una grande volontà nel voler collaborare positivamente per la programmazione dei percorsi necessari per il raggiungimento dello scopo.
Pur definendo, Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria, la sua politica "una nuova primavera", tutto lascia presagire un futuro politico istituzionale tra i vari sindaci della provincia di Reggio Calabria molto freddo.