L'Italia, negli ultimi vent'anni, non è stata in grado di rinnovare sia il numero dei parlamentari che i parlamentari stessi. Ma un piccolo passo verso il cambiamento l'ha fatto nelle ultime ore, infatti il fatidico ''sì'' per far diventare il divorzio breve in legge è finalmente arrivato alla Camera grazie ai 398 sì contro i 28 no e i 6 astenuti. Subito dopo questo grande traguardo è arrivato anche l'ennesimo commento di Matteo Renzi su Twitter: ''Finalmente è legge. Un altro impegno portato al termine''.

Il nuovo decreto legge è la modifica della legge già esistente n.

398 del 1970 e riguarda l'anticipo sia della domanda di divorzio che dello scioglimento della comunione dei beni. Ma la novità principale che la nuova legge porterà nelle case degli italiani è la fine della separazione di tre anni, infatti ci vorranno dodici mesi per la separazione giudiziale e sei per quella consensuale. È bensì una cosa positiva quella del divorzio a breve termine, ma nonostante ciò non sono mancate le critiche al riguardo del settimanale cattolico Famiglia Cristiana, infatti, come si può leggere nella sua ultima edizione, il settimanale sottolinea la negatività della rottura del legame tra marito e moglie in soli sei mesi soprattutto se ci sono dei figli.

A questa critica che fa Famiglia Cristiana bisognerebbe porsi una semplice domanda, e cioè se ''è meglio una famiglia litigiosa unita solo per amore dei figli o una coppia che mette in chiaro la realtà dei fatti anche dopo poco tempo di matrimonio?''.

La Chiesa ha tutto il diritto per difendere la sacralità della famiglia, ma deve comunque capire che a soffrire maggiormente sono i figli, costretti a sentire e vedere litigare anche per questioni banali i loro genitori. ''Diamo a Cesare ciò che è di Cesare'', quindi lo Stato italiano fa bene a rinnovare le leggi già esistenti nella sua Costituzione, anche perché se l'Italia ha tutto il desiderio di andare avanti sia sull'aspetto economico che legislativo ha bisogno di adeguarsi al resto d'Europa e, perché no, anche al resto del mondo.