Nella giornata di ieri, è stato approvato definitivamente alla Camera dei Deputati il disegno di legge sul divorzio breve. Il provvedimento evidenzia che, così come riportato dal sito internet pensionioggi.it, per tutte quelle coppie che chiedono la separazione consensuale, basteranno solamente 6 mesi per dirsi addio. Tempi raddoppiati, invece, per quelle coppie che non riusciranno a mettersi d'accordo chiedendo, così, l'intervento del giudice. Quindi, cambia tutto rispetto a quanto avveniva prima, quando il tempo per lo scioglimento del matrimonio durava fino a tre anni.

Questo intervento legislativo va a modificare l'articolo 3 della legge 898 del 1970.

Al Senato stralcio della norma su periodo separazione coppie

Il testo definitivo approvato alla Camera non ha più al suo interno una parte che aveva creato qualche difficoltà in fase di approvazione dello stesso. Infatti, al Senato è avvenuto lo stralcio di quella norma che dava la possibilità, in accordo con il giudice, di saltare il periodo della separazione per le coppie senza figli minorenni, maggiorenni con handicap oppure figli al di sotto dei 26 anni non autosufficienti economicamente.

Separazione beni nel momento in cui si firma il documento per la separazione consensuale

Anche sul fronte patrimoniale è cambiato qualcosa.

Infatti, in caso di separazione consensuale, la comunione dei beni tra le due parti in questione si scioglie definitivamente quando il presidente del tribunale autorizza la coppia a vivere separata. Più precisamente, nel momento in cui c'è la firma del documento che attesti la separazione consensuale dei coniugi. Il documento, cioè l'ordinanza che attesta questo fatto, dovrà essere comunicato all'Ufficio dello Stato Civile allo scopo di modificare lo stato civile, appunto, delle persone che hanno chiesto lo scioglimento del matrimonio. Infine, un'altra cosa da evidenziare è che quanto contenuto nella nuova normativa sarà applicato anche a tutti i procedimenti in corso, riducendo così i tempi per arrivare al divorzio.