La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis è stata inserita nel calendario trimestrale della Camera. Entro il mese di dicembre, quindi, andrà per la prima volta in discussione la proposta presentata dall’Intergruppo ‘Cannabis legale’ cui hanno aderito 220 parlamentari.

La decisione è stata presa nel corso della conferenza dei capigruppo, su richiesta del deputato di Sel, Arturo Scotto, che aveva chiesto alla presidente Boldrini di calendarizzare la discussione sulla legalizzazione della cannabisentro il mese di ottobre. Accelerazione non condivisa da Area Popolare che ha ottenuto che si rispettasse la decisione dei capigruppo che ne prevedono la discussione entro dicembre.

La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis: cosa prevede

Il testo della proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis che andrà in discussione alla Camera prevede la non punibilità del possesso di una modica quantità di cannabis per uso ricreativo da parte di maggiorenni. La soglia della non punibilità viene fissata in 15 grammi in casa e 5 grammi fuori casa.

E’ prevista la possibilità di coltivare in casa fino a cinque piantine di marijuana, ma non con fini di vendita. La coltivazione sarà inoltre consentita anche da parte di associazioni con un massimo di 50 membri, ma sempre senza fini di lucro, sul modello di quanto già avviene in Spagna con i Cannabis social club.La coltivazione a scopi commerciali potrà avvenire dietro concessione di licenza da parte dei Monopoli.

Sarà comunque vietata la consumazione della cannabis in luoghi pubblici e, ovviamente, la guida in stato di alterazione.

Questo quanto previsto dalla proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis che dovrà comunque affrontare la discussione parlamentare e le prevedibili modifiche che ne scaturiranno.

Dalla legalizzazione della cannabis 8 miliardi per le casse dello Stato.

Secondo uno studio pubblicato da lavoce.info, la legalizzazione della cannabis potrebbe rivelarsi un buon affare per le casse dello Stato che potrebbe incassare una cifra stimata in almeno 8 miliardi di euro grazie alle attività legate alla coltivazione e al commercio della marijuana.

Alla cifra si arriva, secondo lo studio, grazie al risparmio derivante dalle spese sostenute per la repressione del commercio illegale della cannabis, stimato in 1,5 miliardi, e i benefici fiscali della legalizzazione della cannabis, ipotizzati da 5,3 a 7,9 miliardi che non tengono comunque conto della commercializzazione legata all’indotto della coltivazione della cannabis, come i prodotti alimentari e tessili derivati dalla canapa.

I benefici della legalizzazione della cannabis sono stati addirittura riconosciuti dalla Direzione nazionale antimafia che, nella sua ultima relazione annuale, la ritiene funzionale al contrasto del traffico di droghe pesanti.