Educatori e pedagogisti attendono con ansia l'approvazione in Senato del PDL 2656. La proposta di legge, infatti, conferirà dignità scientifica e professionale alle professioni educative. Si tratta di una vera e propria svolta storica, dopo vent'anni di vuoto legislativo. Tale risultato darà certezza a circa 150 mila persone. Dopo aver indicato le risposte alle domande più frequenti sulla legge per gli educatori e pedagogisti, ecco le ultime dichiarazioni di Vanna Iori.

Ecco cosa ha detto Vanna Iori

Vanna Iori, prima firmataria del PDL 2656, ha aggiornato gli interessati, pubblicando su Facebook un post.

Ieri, 12 maggio, la Commissione Bilancio che doveva esprimere il proprio parere ha deciso di posticiparlo alla prossima settimana per 'ragioni tecniche di verifiche da chiarire sui costi della legge'. La Iori tiene a sottolineare che i costi sono importanti e spera quanto prima di avere un parere positivo: in questo modo si 'chiuderà il giro dei pareri'. Poi l'ultimo step sarà ovviamente in Senato.

Partita IVA a quando?

Anche la presidentessa nazionale dell'APP, Anna Brigandì, è intervenuta sul PDL 2656 nel gruppo Facebook 'Professioni Pedagogiche'. La pedagogista e formatrice ricorda che, secondo le nuove disposizioni normative europee, l'istituzione di nuovi ordini professionali non è prevista.

Fanno eccezione le professionalità collegate alla salute della persona e alla garanzia della giustizia. Tuttavia sebbene i professionisti dell'educazione non rientrano nell'ambito delle professioni sanitarie, svolgono un importante ruolo, in quanto sono 'orientati a garantire la salute dell'utente (non solo in senso clinico, ma di implementazione dell'agio socio educativo)'.

Per quanto riguarda la partita IVA, bisognerà attendere l'approvazione della legge per poter lavorare su questo obiettivo e avere un proprio codice. Dopo che la base normativa verrà approvata, le associazioni di categoria svolgeranno un ruolo sempre più importante. Dopo la Commissione Bilancio, si spera in un'approvazione del Senato entro l'autunno.

Ci teniamo a precisare che a breve Anna Brigandì approfondirà con noi e in esclusiva tali argomenti.

Inoltre vi ricordiamo, come sempre, un aspetto, vista la preoccupazione suscitata, la legge non è retroattiva. Gli educatori e i pedagogisti che svolgono già servizio seguiranno un corso universitario di un anno agevolato. Probabilmente verranno anche attivati corsi online. Per rimanere aggiornati su questo argomento e sui concorsi pubblici per educatori, istruttori e insegnanti d'infanzia, seguiteci, cliccando in alto sul tasto 'Segui'.