L'8 novembre 2016 si terranno le elezioni presidenziali statunitensi, le quali decideranno il futuro 45esimo presidente del paese a stelle e strisce. Il successore di Barack Obama sarà la democratica Hillary Clinton o il repubblicano Donald Trump, che hanno vinto le primarie dei rispettivi partiti.
Dal 3 maggio scorso, giorno in cui Trump ha battuto nettamente il rivale Ted Cruz alle primarie dell'Indiana, diventando così l'inevitabile candidato del partito conservatore alla Casa Bianca, i sondaggi hanno mostrato una crescita nei consensi per la candidatura del magnate di New York, nonostante partisse in questa campagna da outsider.
Tuttavia, appena una settimana fa, Trump ha causato indignazione in tutto il paese americano quando ha deciso di offendere Khizr Khan, il padre di un veterano statunitense di origine pakistana morto in Iraq, e sua moglie Ghazala. Khizr era stato invitato nella serata di chiusura della Convention democratica: in quell'occasione ha criticato duramente Trump, accusandolo di aver fatto poco o nulla per gli Stati Uniti e di non conoscere la costituzione, con sua moglie che lo ha accompagnato sul palco senza però pronunciare alcun discorso.
La risposta dell'eccentrico repubblicano non si è fatta attendere ed ha chiaramente fatto allusione alla cultura musulmana e al ruolo che riserva alle donne. Donald Trump ha fondato la sua campagna elettorale proponendo l'isolazionismo, il protezionismo e la chiusura delle frontiere per i musulmani che provengono da paesi accusati di ospitare gruppi terroristici, ma l'aver mostrato poco rispetto verso una famiglia "Gold Star", cioè di un soldato caduto combattendo per gli Stati Uniti, si è rivelata una pessima decisione politica, tanto che addirittura alcuni importanti membri del partito repubblicano hanno preso le distanze dalle dichiarazioni di Trump.
Le conseguenze di questa vicenda si stanno adesso facendo sentire, come rivela un nuovo sondaggio realizzato dal Wall Street Journal in collaborazione con NBC News.
Donald Trump dista nove punti da Hillary Clinton
I dati dicono che Trump ha perso cinque punti percentuali nei confronti di Hillary Clinton rispetto al periodo precedente alla Convention repubblicana e democratica. Nel complesso, quindi, il candidato repubblicano deve vedersela in questo momento con uno svantaggio di nove punti percentuali. L'indagine ha coinvolto 800 elettori registrati di entrambi i partiti e le conclusioni mostrano che Trump continua ad avere un certo sostegno da parte della classe lavoratrice e da elettori prevalentemente bianchi, ma anche che sta perdendo supporto tra i votanti che frequentano le università.
Clinton ha costruito un solido consenso tra le donne (circa il 51% rispetto al 35% che sostiene Trump), fra le minoranze ed i cittadini non bianchi (il 69% voterebbe per la Clinton); c'è un abisso di voti, invece, in riferimento agli afro-americani, che preferirebbero la candidata democratica nel 91% dei casi.
La vicenda Khan ha avuto sicuramente conseguenze pesanti presso l'opinione pubblica statunitense, ma nel corso dell'ultima settimana Donald Trump ha continuato a far discutere, quando si è rifiutato di sostenere la candidatura del portavoce della Casa Bianca Paul Ryan alle primarie della settimana prossima. Tra critiche e contrasti nel suo stesso partito, anche per questo ha deciso bene di riportare l'attenzione sulla Clinton e sul partito democratico: tre giorni fa, per esempio, ha dichiarato ad una conferenza repubblicana in Pennsylvania che "Hillary Clinton ha fatto un patto con il diavolo. Lei è il diavolo".