Il mese di settembre si è da poco inaugurato e non sono tardati ad arrivare i primi Sondaggi politici da parte di alcuni degli istituti di ricerca. Tra questi abbiamo SWG, che ha pubblicato gli ultimi dati sulle intenzioni di voto ai partiti. Qualche giorno fa vi abbiamo illustrato la preoccupante situazione che coinvolge Matteo Renzi in vista del referendum costituzione ottobrino, mentre quest’oggi vi mostreremo il quadro emerso dall’intervista agli italiani circa le loro preferenze nei confronti delle diverse forze politiche.

Riassumendo il tutto, possiamo dirvi che c’è una crescita per il Movimento 5 Stelle, che vede più vicino il Partito Democratico. A dividerli abbiamo meno di un punto percentuale e il duello si fa sempre più interessante in attesa della consultazione popolare. Non ci resta che scoprire nel dettaglio i valori di ognuno e le variazioni rispetto ad un mese fa.

SWG: Forza Italia allunga su Lega Nord

La prima posizione è occupata ancora dal Pd, ma il Premier non ha più un vantaggio ampio e rassicurante sul primo inseguitore. Il partito di Governo si attesta al 30,4% ed è in calo dello 0,4% rispetto alla precedente rilevazione.

Alle sue spalle mette pressione il M5S con il 29,5%, che fa registrare un incremento di mezzo punto percentuale. La forbice si è dunque ridotta tra i due, mentre si allarga tra Forza Italia e Lega Nord. Il primo si trova al 13,6% (+0,2%) ed il secondo viene quotato al 12,8% (-0,2%). Segnali positivi giungono anche da Fratelli d’Italia, che insieme ad AN ottiene il 3,9%, guadagnando lo 0,4% in confronto al mese scorso.

Sono in perdita sia Nuovo Centrodesta (-0,1%) che Sinistra Italiana (-0,4%), rispettivamente al 3,5% e al 2,5%. Resta immutato il valore di Rifondazione Comunista (1%), mentre subiscono una leggera flessione i Verdi (-0,1%), che vengono attestati allo 0,5%. Chiudiamo con gli altri dell’area governativa allo 0,6% (=) e dell’opposizione all’1,7% (-0,1%).

Nel complesso è importante quanto riesce a conquistare il CDX (30,3%), che si trova praticamente appaiato al PD, distante appena 0,1%. Qualora dovessero essere confermati tali dati, dal ballottaggio verrebbe escluso il movimento pentastellato di Luigi Di Maio, il quale dobbiamo dire non essere poi così distante. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ulteriori sondaggi elettorali.