Stamattina a Bari il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha confermato il sostegno al progetto Nato per il rafforzamento delle frontiere orientali. Secondo gli accordi presi all'ultimo vertice di Varsavia 140 soldati italiani sono attesi in Lettonia per aggregarsi a varie altre compagnie del Patto Atlantico. L'obbiettivo è di rassicurazione e difesa dei nostri confini senza alcuna pretesa di aggressione nei confronti della Russia.

L'italia non cede alle proteste del governo russo ma accetta questo impegno internazionale in quanto parte di un'alleanza, “dopo di che-spiega il ministro Pinotti- pensiamo che con la Russia si debba dialogare”.

L'incontro di Roma

Oggi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha incontrato a Roma il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Nell'incontro il segretario ha ribadito l'importanza del ruolo che l'Italia sta svolgendo nella Nato. Stoltenberg ha ricordato i numerosi aiuti e interventi italiani degli ultimi anni: Afganistan, Kosovo, terrorismo nel mediterraneo. Durante l'incontro si è anche discusso della questione russa.

In particolar modo la situazione in Siria si fa sempre più preoccupante: la Russia continua a bombardare Aleppo, sostenendo il regime Siriano. Il segretario Stoltenberg spiega delle difficoltà avute nel tentativo di creare un dialogo con la Russia sottolineando l'urgenza di fornire aiuti e aprire un canale umanitario.

La replica

Due sono state le repliche in seguito alla notizia di stamani. La prima dal ministro degli Esteri russo Maria Zakharova che ha definito la politica della Nato distruttiva e per nulla interessata a creare relazioni di “buon vicinato”. Inoltre il ministro russo replica in maniera brusca riguardo l'arrivo di soldati italiani vicino al confine sottolineando l'impatto negativo che la notizia avrà sul rapporto Roma-Mosca.

La seconda replica arriva dall'Italia. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha infatti dichiarato di non approvare l'aiuto militare: “chi fa prove di guerra con la Russia è matto o è in malafede- spiega il segretario di Lega Nord- “armi e soldati usiamoli contro l'Isis”.