Donald Trump inizia con il comporre la sua nuova squadra di governo. L'incarico più importante è sicuramente affidato al capo di gabinetto (premier-coordinatore della sua gestione): la scelta è ricaduta su Reince Priebus, presidente in carica del partito repubblicano, sin da subito tra quei pochissimi rappresentanti del Gop, o per meglio dire del Grand Old Party non avversi al neo presidente Donald Trump. L'effettiva nomina avrà luogo in data 20 gennaio 2017 a partire dalle ore 12.00, quando Donald si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca con il titolo di 45° presidente degli USA.
Stephen Bannon verrà nominato consigliere del neo presidente e comandante della strategia politica nazionale e non. Il plurimiliardario newyorkese annuncia la notizia che lo vede presidente eletto, prima di prestare la sua immagine in televisione in una intervista ufficiale alla Cbs.
L'incontro tra il presidente della Cina e Donald Trump
Dalla Cina arriva la comunicazione secondo la quale a breve avverrà un effettivo incontro tra i due presidenti in carica. Il comunicato, diffuso dalla televisione cinese, è stato di seguito confermato dalla dirigenza di Pechino. Tra i due dirigenti è avvenuta una interminabile telefonata in cui è stata più volte richiesta l'esigenza di una "cooperazione", identificandola come la possibile unica via d'uscita.
Davanti ai telespettatori della Cbs, il neo presidente Donald Trump ha dichiarato di dover inderogabilmente costruire il discusso muro al confine con il Messico. Afferma poi di aver preso la decisone di deportare i clandestini rispondenti a determinati precedenti penale e di sostiture la riforma della sanità denominata "Obamacare", con qualche altra soluzione efficiente e più economica.
Il neo presidente eletto e la sua prima intervista ufficiale
Alle domande della nota giornalista Lesley Stahl del "60 Minutes", programma televisivo conosciuto come famoso approfondimento della Cbs, è possibile riscontrare lontano da ogni immaginario e dal comune un leader che risponde alle domande con una certa pacatezza e un temperamento mite.
Nel tempo che gli spetta, ossia nei famigerati sessanta minuti di conversazione divisi in tre diversi segmenti, Donald Trump cerca davvero di farsi conoscere come un nuovo uomo. Il suo obiettivo è quello di unificare l'intera America, di conseguenza avere la possibilità di scaldare il cuore anche di coloro che lo hanno confutato.