A margine dell'assemblea nazionale "Si apre" svoltasi questa domenica 12 febbraio a Roma, Blasting News ha intervistato Arturo Scotto, attuale capogruppo alla Camera di sinistra Italiana, il quale nelle scorse settimane aveva prima lanciato la propria candidatura a segretario del partito, ritirando poi la propria disponibilità a seguito di numerose polemiche interne. Ecco che cosa ci ha detto.
Scotto: 'Proponiamo un nuovo centrosinistra. Lanciamo assemblee territoriali e comitati di Si Apre in tutta Italia'
Qualora si dovesse andare a un cambio di leadership nel Pd, con una figura diversa da Renzi sareste pronti ad allearvi?
"Noi vogliamo una grande sinistra in una grande alleanza democratica che rompa con la stagione del renzismo e metta al centro i temi del lavoro, dell'economia e dell'ecologia. Noi pensiamo che questa strada ci sia perché non ci rassegniamo a una stagione lunga di governo delle destre e del Movimento 5 Stelle".
Se invece Renzi dovesse rimanere alla guida del PD voi che cosa fareste?
"Renzi è il principale doping del Movimento 5 Stelle: un suo ritorno in campo produrrebbe una sconfitta sicura.
Noi pensiamo che occorra mettere in campo comunque una proposta per un nuovo centrosinistra che vada da Pisapia, alla minoranza PD fino a tutti quelli che ci stanno".
Con un nuovo partito magari?
"Certo non possiamo replicare liste elettorali, cartelli arcobaleno e cose di questo tipo già viste"
Pisapia terrà una sua assemblea nazionale l'11 marzo, voi proverete a essere protagonisti di quell'evento?
"Noi proveremo a essere protagonisti di una sinistra che si apre, che si rinnova, interloquendo con Campo Progressista di Pisapia e con una serie di ragioni profonde che sono parte della nostra iniziativa politica. Serve una discontinuità radicale rispetto alla stagione di governo precedente, occorre mettere al centro un'agenda diversa.
I programmi vengono prima degli schieramenti. Per farlo serve una sinistra larga e popolare, quella che volevamo provare a creare nel congresso di SI, ma che ci è stata negata da un irrigidimento sulle regole e da una conduzione arbitraria della partita congressuale"
Ma quindi nell'immediato cambierete gruppo parlamentare?
"Io credo che in questo momento non sia questo il tema. Il tema è invece quello di lanciare 100 assemblee territoriali di "Si apre" in tutta Italia per dialogare con tutto quello che si muove a sinistra. Parleremo a tutti, anche a quelli che vanno a Rimini. Noi vogliamo ascoltare tutti e non invece chiuderci, dopo una stagione in cui si è immaginato di costruire un partito sulla base di regole burocratiche. Questo percorso va fatto partire subito con i comitati "Si apre" in tutta Italia per una sinistra popolare e di governo."