Un regalo inaspettato. Quello che Vladimir Putin potrebbe presto recapitare a Donald Trump, rispedendo a casa l'ex Nsa, catalogato dall'amministrazione americana come spia e traditore.

Sono solamente indiscrezioni fornite dalla Nbc e ricevute da un alto funzionario USA che avrebbe visionato alcune conversazioni segrete volte a rimandare a casa Snowden proprio per cercare di concretizzare una relazione piuttosto forte con il nuovo presidente americano che finora è parso aperto a raffreddare le tensioni crescenti, durante l'amministrazione Obama, fra Usa e Russia.

Chi è Edward Snowden

Informatico ed attivista statunitense, Edward Snowden è stato un ex tecnico della Cia fino a giugno 2013.

E' diventato famoso in quel periodo per aver rivelato pubblicamente i dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa sia del governo statunitense che di quello britannico che erano sempre rimasti segreti.

Attraverso la collaborazione con un giornalista di The Giuardian, Gleen Greenwald, Snowden ha reso pubbliche una serie di denunce su programmi d'intelligence fra cui quelli relativi alle intercettazioni fra Stati Uniti ed Europa e di programmi di sorveglianza via internet.

Lo shock di queste rivelazioni stava proprio nel fatto che si dimostrava come la forza invasiva del National Security Agency nella vita quotidiana degli americani è maggiore di quanto si potesse pensare.

Il 14 giugno 2013 a Snowden furono notificate le accuse da parte dei procuratori federali degli Stati Uniti relative a furto di materiale non autorizzato e spionaggio.

Da quel momento è partito il calvario di Snowden ed il suo incrocio con Wikileaks l'altra grande entità in termini di diffusione di segreti criptati presieduta da Julian Assange.

Cosa potrebbe accadere realmente

Difficile capire se queste indiscrezioni porteranno in effetti all'estradizione di Snowden ma quel che è certo è che ultimamente i rapporti fra Usa e Russia si stanno svilippando sul filo dei segreti di stato.

Prima Donald Trump sembrava essere stato favorito dagli hacker russi per arrivare alla vittoria alla Casa Bianca e successivamente pareva addirittura sotto ricatto da parte di Putin che aveva del materiale hot che lo riguardava personalmente conservato per mantenerlo sulla corda circa le future relazioni di politica estera con il Cremlino.

Ora si arriva a parlare di una consegna impensabile fino a quando Barack Obama era il presidente americano in carica e certamente questo tassello va ad unirsi alla nomina a segretario di stato di Rex Tillerson che tramite Exxon ha sempre intrattenuto rapporti idilliaci con Putin tanto da ricevere addirittura onoreficenze come amico della Russia.

Al momento la situazione appare incerta su questo tema ma con molta probabilità chi prima era comodo ad un'amministrazione per spionaggio altrui, potrebbe ora diventare una pedina sacrificabile per ulteriori vantaggi sempre all'ombra dei segreti più scabrosi della politica internazionale.