Come da appuntamento, non mancano neppure questa settimana i Sondaggi politici da parte di EMG. L’istituto di ricerche ha pubblicato le intenzioni di voto ai partiti, secondo cui è nettamente in testa il Movimento 5 Stelle. I grillini continuano a macinare terreno, staccando sempre più il Partito Democratico, che comincia a preoccupare meno del CDX, se quest’ultimo dovesse competere unito.
Il portale Affaritaliani.it ha mostrato anche la situazione relativa alle Primarie del Pd, con i dati dei risultati nei circoli che vanno a premiare Matteo Renzi. La partita vera e propria si giocherà a fine mese, ma l’ex Premier sente il profumo della vittoria.
EMG: Lega Nord recupera, cadono i ‘piccoli’
Rispetto alla settimana precedente si registra un incremento del M5S (+0,3%). I pentastellati si issano al 30,6%, ampliando il gap con il PD, che insegue con il 27%. Quest’ultimo viene staccato nonostante faccia segnare un andamento positivo (+0,1%). Fa ancora meglio Lega Nord (+0,4%), che si attesta al 12,3%, mentre Forza Italia non mantiene il passo (+0,1%), portandosi soltanto al 12%, quando fino alla volta scorsa viaggiavano a braccetto.
I cosiddetti ‘piccoli’ partiti hanno un trend negativo rispetto alla volta scorsa. Fratelli d’Italia scende al 4,7% (-0,2%), mentre cade ancor di più il movimento dei Democratici e Progressisti (-0,4%), che si attesta al 3,6%. Stesso andamento per Alternativa Popolare (-0,3%), che cala al 3,1%, mentre Sinistra Italiana rimane stabile all’1,7% (=) e Campo Progressista flette fino allo 0,9% (-0,1%). Gli altri partiti ottengono complessivamente il 4,1%. Il CDX accorpato, conquisterebbe ad oggi il 29%, andando ad inserirsi tra i due contendenti.
Primarie PD: Matteo Renzi verso la riconferma
Per quanto riguarda le Primarie del PD, i circoli in cui si è votato hanno decretato come vincitore Matteo Renzi.
L’ex Premier ha ottenuto il 65%, mentre alle sue spalle si è classificato Andrea Orlando (21%). Più staccato Michele Emiliano (14%). Il segretario uscente ha chiesto agli altri due candidati di riconoscere la sconfitta, che non è tardata ad arrivare da parte del ministro della Giustizia, anche se con un’accennata polemica. Infatti, Andrea Orlando ha sottolineato come la sfida vera e propria deve ancora iniziare, visto che il vincitore ufficiale verrà nominato dopo la consultazione del 30 aprile. Ha fatto dei paragoni con la Formula Uno, dopo le prove libere, si attende la gara. Staremo a vedere chi s’imporrà in quella occasione. Nel frattempo, vi invitiamo a seguirci per ricevere altre news sui sondaggi elettorali.