In vista delle prossime elezioni, previste probabilmente per il prossimo marzo 2018, il leader di Forza Italia Silvio berlusconi ha annunciato la sua ultima proposta per risollevare l'economia delle fasce più deboli. Dopo gli sgravi fiscali per chi adotta un animale domestico, stavolta il Cavaliere si rivolge ad una cerchia decisamente più ampia di cittadini.

Si tratta del reddito di dignità, una proposta destinata a destare l'interesse dei cittadini ed elettori italiani e ad accrescere i suoi consensi in vista della prossima combattutissima campagna elettorale.

In termini spicci, si parla di circa 1.000 euro mensili garantiti dallo Stato a tutti gli italiani.

Ai microfoni di Radio 101, infatti, Berlusconi ha affermato che la più grande emergenza che il centrodestra si troverà ad affrontare una volta tornato al governo sarà quella riguardante i quasi 4 milioni 800 mila italiani che si trovano quotidianamente a vivere in una condizione di povertà assoluta.

Come funzionerebbe il "reddito di dignità"?

Secondo quanto affermato da Silvio Berlusconi, lo Stato potrebbe versare a tutti i cittadini italiani “la somma necessaria per arrivare ai livelli di dignità stabiliti dall’Istat”, ossia i famosi 1000 euro mensili. Tuttavia, le cose non sono così semplici come sembra: tale soglia, infatti, potrebbe variare in base all'area di residenza del cittadino e in base al numeri di figli a carico.

Inoltre, non è dato sapere a quanto ammonterebbero i costi di una simile operazione, né tanto meno da dove potrebbero provenire i fondi necessari per mettere in atto il reddito di dignità. Tuttavia, l'ambizioso progetto berlusconiano resta ancora in attesa di approvazione da parte degli alleati del centrodestra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con i quali, inoltre, sia il futuro leader che il programma elettorale devono ancora essere delineati.

Mentre, come previsto, questo progetto non è stato accolto dal favore della sinistra. Fassina di LeU, ad esempio, afferma criticamente: "Più spesa e meno tasse per tutti, nell'ordine del centinaio di miliardi all'anno. In confronto, le slides di Renzi sono sobri documenti scientifici e il M5S è campione di austerità".

Non solo "reddito di dignità"

L'intenzione di Berlusconi è quella di guidare l'Italia in un percorso di crescita e per farlo vorrebbe attuare una politica di tagli fiscali, investimenti sulle infrastrutture e riorganizzazione della macchina dello Stato. Anche le aziende che assumono potranno usufruire di sgravi fiscali totali o parziali.