La nuova legge elettorale, che regolerà le elezioni dell'ormai imminente 4 marzo, rischia di creare complicazioni ai seggi. Sia al momento del voto che dello scrutinio. Come sapete rispetto a cinque anni fa è cambiato tutto. Adesso gli elettori si troveranno due schede, una per la Camera dei Deputati e una per il Senato. Entrambe consentiranno di votare contemporaneamente per la quota maggioritaria e per quella proporzionale.
Come funziona il meccanismo di voto
La meccanica del voto sarà uguale per entrambi i rami del parlamento. Cambierà solo il colore delle schede: giallo per il Senato della Repubblica, rosa per la Camera dei Deputati. Entrambe presentano nel lato sinistro i simboli delle liste per la quota proporzionale, mentre a destra troverete la lista o le coalizioni tra più liste che si presentano per la quota maggioritaria. Entrambe le parti contengono i nomi dei candidati: non è quindi necessario scrivere una o più preferenze, ma basta apporre un segno sul simbolo oppure sul nome già stampato.
Importante: a differenza di altre Elezioni politiche, è vietato il voto disgiunto.
Se si barrano il nome di un candidato ed un simbolo che non è apparentato con lui la scheda ed il voto sono nulli. Sempre riguardo al voto, il quotidiano Italia Oggi mette in guardia da possibili problemi al momento dello scrutinio.
Da quest'anno si potrà votare non solo con la classica croce, ma è sufficiente un segno "comunque apposto, sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale". L'elettore esprimerebbe la preferenza segnando, con una croce o in altro modo, un candidato proporzionale. La preferenza non avrebbe però alcun effetto, ma sarebbe calcolato solo come un voto valido alla lista.
Le operazioni di voto si terranno nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle ore 7,00 alle ore 23,00.
Al termine della giornata presidenti e scrutatori si dedicheranno allo spoglio delle schede di Camera e Senato. nella notte si inizieranno quindi a conoscere i primi risultati.
Altra novità di rilievo consiste nella scheda anti-frode. Al termine del voto la scheda non potrà essere inserita nell'urna, ma sarà consegnata ad uno scrutatore che provvederà a farlo solo dopo aver staccato un talloncino contenente un codice personalizzato per ognuna di esse. Una volta verificata la corrispondenza, la scheda verrà posta nell'urna elettorale.