Il ministro Angelino Alfano non si è più ricandidato, come aveva anticipato qualche mese fa, ma ancora fa parlare di sé e non solo perché svolge ancora l'incarico di ministro bensì per un record invidiabile da tutti coloro che amano e seguono la Politica nazionale.
Il record di Alfano
L'ex delfino di Silvio Berlusconi è diventato oggi il ministro più longevo della storia repubblicana: ha infatti raggiunto circa 3.000 giorni a capo di un dicastero.
Un record che potrebbe accrescere nel caso in cui il Presidente della Repubblica Mattarella decida di indire nuove elezioni e di conseguenza mantenere il governo Gentiloni per il disbrigo degli affari correnti. Il minuzioso calcolo è stato realizzato dal quotidiano Il Mattino che ha pubblicato la notizia sul proprio sito ufficiale. Questo record è il culmine di una carriera politica iniziata nel 1994 e che lo ha visto in Parlamento da ben 17 anni e, forse ancora per poco tempo, alla guida del Ministero degli Affari esteri.
La biografia di Alfano
Angelino Alfano nasce ad Agrigento il 31 ottobre del 1970 e si laurea in Giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e proseguendo la carriera accademica con un dottorato di ricerca in Diritto dell'Impresa presso l'Università degli Studi di Palermo.
Comincia la sua carriera politica nel 1994, come consigliere provinciale, e all'età di soli 25 anni viene eletto deputato della Regione Sicilia. Nel 2001 e 2006 viene eletto in Parlamento nelle liste di Forza Italia mentre nel 2008 viene confermato nelle liste del Popolo della Libertà. Proprio quest'ultima legislatura conferisce all'attuale ministro degli Esteri un risvolto nazionale venendo nominato Ministro della Giustizia, una carica che lo fa diventare il più giovane Guardasigilli nella storia della Repubblica italiana. Il 1 luglio del 2011 si dimette da ministro della Giustizia e viene eletto segretario del Popolo della Libertà. In questi anni veniva considerato il successore naturale alla guida del partito, indicato direttamente dal presidente Silvio Berlusconi ma le cose sono andate diversamente, con la fuoriuscita di Alfano dal Pdl e la costituzione del NCD.
Nel 2013 viene eletto nuovamente alla Camera dei Deputati, sempre nelle liste del Popolo della Libertà, divenendo prima ministro dell'Interno dei governi Letta e Renzi e successivamente ministro degli Affari esteri con il governo Gentiloni. Tale incarico è ancora ricoperto dal politico siciliano.