Angelino Alfano è il ministro con la longevità istituzionale più lunga nella storia dei 70 anni della Repubblica italiana. Secondo i calcoli fatti dal quotidiano Il Mattino, pubblicati oggi, 7 maggio 2018, l’ex ‘delfino senza quid’ di Silvio Berlusconi, poi fondatore del Nuovo Centrodestra nel 2013 in appoggio al governo di Enrico Letta, ha totalizzato negli ultimi anni la cifra mai raggiunta di 1836 giorni consecutivi su una poltrona ministeriale, cambiando anche ministero. Un record mai toccato da nessun altro e impreziosito, per così dire, dalla precedente esperienza governativa durante il quarto esecutivo guidato da Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2011, che gli era valsa 1175 giorni come ministro.

Totale 3011. Un numero destinato ancora a salire, visto che Alfano risulta essere ancora ministro degli Esteri in carica del governo Gentiloni.

Alfano ministro story: governo Berlusconi IV

Anche se il record di durata nella carica di ministro Angelino Alfano l’ha stabilita a cavallo tra la legislatura appena conclusa e quella apertasi il 4 marzo, il politico nato ad Agrigento nel 1970 comincia la sua esperienza di ministro il giorno 8 maggio 2008, a soli 38 anni, quando Silvio Berlusconi lo eleva al rango di ministro della Giustizia. La prima esperienza come Guardasigilli di Alfano si concluderà il 27 luglio 2001, esattamente 1175 giorni dopo.

Governo Letta

Con la caduta del quarto esecutivo guidato dal fondatore di Forza Italia e l’arrivo del ‘tecnico’ Mario Monti a Palazzo Chigi, l’esperienza come ministro di Angelino Alfano sembra conclusa, almeno per qualche tempo.

Passa però solo un anno e mezzo circa, quando, con l’avvento della nuova legislatura e l’insediamento del governo guidato dal Dem Enrico Letta, il politico siciliano si ritrova tra le mani uno scranno ministeriale. Il 28 aprile 2013 Alfano diventa ministro dell’Interno e anche vicepresidente del Consiglio dei ministri. Premiato con due poltrone per aver dato vita al Nuovo Centrodestra dopo la scissione da FI.

Governi Renzi e Gentiloni

Al Viminale, Alfano resterà con Letta fino al 22 febbraio 2014, per poi essere immediatamente riconfermato da Matteo Renzi, capo del governo appena entrato in carica al posto di quello del ‘nipote di Gianni’, costretto nel frattempo a passare la mano. L’esperienza all’Interno si prolunga fino al 22 dicembre 2016.

Altro giro, altra ruota, perché Renzi, dopo il tonfo nel referendum del 4 dicembre, è costretto ad abdicare, sostituito da Paolo Gentiloni il quale, senza soluzione di continuità, decide di spostare Angelino Alfano dal Viminale, dove almeno si era acclimatato, alla Farnesina. Poltrona di ministro degli Esteri che, come detto, ancora occupa e che gli è valsa il record di longevità come ministro della Repubblica: 1836 giorni.