Il caso Aquarius agita le acque francesi e Macron torna nel mirino sia dell’opinione pubblica transalpina che di alcuni alleati europei, con l’Italia in prima fila nel mettere il dito nella piaga delle contraddizioni emerse nella politica dell’Eliseo sull’accoglienza dei migranti in arrivo dall’Africa. L’occasione è ghiotta per cacciarsi qualche sassolino dalla scarpa e Giuseppe Conte non sembra intenzionato a farsela scappare, anche perché chiamato in causa ripetutamente dallo stesso leader di “En Marche” come emblema di un Paese ai margini della comunità internazionale e isolato all’interno dell’Unione.

“Noi abbiamo la coscienza a posto” ha puntualizzato da New York, dove stava partecipando ai lavori dell’Assemblea Generale dell'ONU, il premier del governo gialloverde al quale evidentemente non erano andate giù le stilettate del giovane Capo di Stato sul deterioramento dei rapporti tra due nazioni da sempre vicine e non solo sul piano geografico.

Aquarius, Macron accusa e Conte risponde per le rime

Per il Presidente del Consiglio sostenere che via sia una “crisi Politica in atto con l’UE” (chiaro il riferimento alle tesi di recente esposte alla stampa dal presidente Macron) sarebbe inopportuno e chi lo fa dovrebbe parlare per il Paese che rappresenta, dato che l’Europa “è composta per fortuna da 27 membri”, non tutti con le medesime idee sul tema dell’accoglienza degli extracomunitari all’interno dei propri confini.

Sullo sfondo, il veleno dello scambio di accuse sulla questione migranti e in particolare sul doppio caso Aquarius: da un lato la Francia che, a giugno, aveva bollato come “disumana” e “vomitevole” la condotta del governo Conte in occasione del mancato ok allo sbarco della nave di "Sos Mediterranée" in un porto siciliano, dall’altro l’Italia che adesso restituisce le accuse al mittente con gli interessi alla luce del “voltafaccia” di Parigi alla stessa ong invitata a trovare un approdo diverso da Marsiglia dove salpare insieme ai 58 naufraghi tratti in salvo davanti alle coste libiche in recenti missioni.

Caso Aquarius, a Macron replica il premier italiano Conte

Sempre dal consesso delle Nazioni Unite, il premier italiano ha dichiarato senza giri di parole che pur avendo pieno “diritto di esprimere la sua opinione”, il suo autorevole interlocutore a distanza “sbaglia” sul giudizio (a dir poco severo) dato in più occasioni nei confronti dell'esecutivo M5S-Lega, che comunque fino a prova contraria “non ha alcun problema con Parigi”.