Alla parola "manovra" gli italiani hanno spesso associato il termine "Europa". Sono gli effetti piuttosto di un dialogo aspro, ancora in corso, intercorso tra l'Italia e l'Unione Europea in merito all'opportunità di aumentare il deficit per finanziare quelle che sono le misure più impegnative del programma Lega-Movimento Cinque Stelle, come ad esempio il reddito di cittadinanza e Quota 100 per le pensioni.

Una manovra finanziaria, però, è fatta anche altre di altri aspetti più specifici che incidono sulla vita dei cittadini e che, negli ultimi tempi, sono passati sotto traccia. E molto spesso l'opera di un governo è quella di tagliare da una parte per aggiungere dall'altra, sulla base di quelli che sono gli emendamenti dei gruppi parlamentari.

Il ministro Fontana annuncia la prosecuzione del bonus bebè

Nei giorni scorsi erano iniziati a sorgere polemiche relativamente al fatto che il bonus bebè introdotto dai governi precedenti fosse destinato a scadere a fine anno. Tuttavia, è stato annunciato che 444 milioni di euro saranno destinati alle famiglie o alle coppie che, nel 2019, avranno un figlio.

Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che ha avuto modo di descrivere quelli che sono stati gli emendamenti depositati presso la commissione Bilancio della Camera dei Deputati. La novità risiede nel fatto che, per ogni figlio successivo al primo, l'assegno che sarà riservato riceverà una maggiorazione del 20%.

La tassa sulle bevande zuccherate potrebbe essere realtà

Tutti i giornali l'hanno già ribattezzata "tassa sulla Coca Cola". La tradizionale bevanda gassata e zuccherrata rappresenta indubbiamente il prodotto più identificativo e consumato tra quelli che potrebbero essere oggetto di aumento dettato da un'imposta che sarebbe frutto di un emendamento della grillina Carla Ruocco, sottoscritto da alcuni deputati della Lega.

Si tratterebbe di un ricavo che, di fatto, servirebbe a finanziaria l'esclusione del regime Irap per le partite Iva fino a 100.000 euro. La Lega nel frattempo ha ritirato la web tax, mentre si punta a finanziare la musica jazz con un impegno da 2,2 milioni di euro nei prossimi tre anni. Il M5S, tra le richieste, ha avanzato quella di estendere il tempo pieno in tutte le scuole primarie con la previsione di assumere duemila maestre in più. I prossimi giorni chiariranno quante delle proposte si tradurranno in realtà.