La "Sugar tax" all'italiana: potrebbe essere questo il nome da dare alla nuova proposta di legge, contenuta in un emendamento alla Manovra economica proposta congiuntamente da alcuni esponenti del M5S e della Lega di Matteo Salvini, per riuscire a coprire finanziariamente la revisione del regime Irap per le Partite Iva.

Ma c'è già chi "accorre" per poter avere almeno una parte delle risorse economiche recuperate.

Infatti, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha espresso la volontà che una parte consistente di queste nuove risorse siano dirottate verso l'istruzione e la ricerca in particolare.

I dettagli della nuova proposta

Secondo quanto riferiscono numerose fonti giornalistiche, la nuova proposta di legge della maggioranza M5S - Lega ha già ricevuto il nulla osta dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati e dovrebbe ora passare al vaglio della Commissione Bilancio. In questo modo, come accennato, si potrebbero reperire le risorse economiche necessarie per coprire l'esclusione del regime Irap di tutte le Partite Iva fino a 100.000 euro.

In pratica, l'emendamento del Governo gialloverde, la cui prima firmataria è l'esponente dei 5 Stelle Carla Ruocco, vorrebbe introdurre un prelievo da 0,5 centesimi o da 1 centesimo a seconda dei grammi di zucchero presenti per ogni 100 millilitri di bevanda.

Marco Bussetti vorrebbe finanziare la ricerca universitaria

Le eventuali risorse trovate non sarebbero utilizzate esclusivamente a favore di lavoratori autonomi, professionisti e piccole e medie imprese. Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, ad esempio vorrebbe usare gli introiti della "Sugar Tax" italiana per recuperare i circa 100 milioni di euro che servono al mondo della ricerca universitaria italiana e per incrementare ulteriormente il Fondo ordinario. Sulla stessa lunghezza d'onda sarebbe il Viceministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti per il quale la nuova tassa avrebbe un doppio valore. Infatti da un lato aiuterebbe la ricerca italiana e dall'altro migliorerebbe la Salute e la qualità della vita di milioni di connazionali, riducendo il consumo di bevande zuccherate.

Lo staff del ministro Marco Bussetti, a quanto riferiscono fonti giornalistiche, avrebbe già provveduto a contattare la Presidente della Commissione Carla Ruocco, la quale avrebbe confermato la concreta possibilità di destinare almeno l'80% delle nuove risorse che si dovessero reperire proprio alla ricerca e al miglioramento dell'istruzione italiana.