Mentre all'interno della maggioranza si sta svolgendo un vero e proprio scontro senza esclusione di colpi fra i due Vicepremier Salvini e Di Maio, il neo segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, con un post su Facebook chiede di arrivare il più presto possibile alle elezioni per poter eleggere un nuovo governo. Inoltre, Zingaretti potrebbe avviare una petizione per raccogliere firme per mettere finalmente la parola “fine” al governo gialloverde.

“Servono lavoro e infrastrutture - ha detto il segretario Dem - che vadano a casa”.

Zingaretti chiede il voto e vorrebbe promuovere una petizione

E' oramai scontro aperto fra i due Vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e mentre il loro governo rischia di subire una vera e propria “implosione” per i litigi continui e decisamente molto aspri, il neo segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti attraverso un post della sua pagina Facebook chiede nuove elezioni per “dare parola agli italiani”. La crisi che secondo Zingaretti sta letteralmente corrodendo il governo giallo-verde potrebbe avere serie ripercussioni sul popolo italiano, per il quale occorrono lavoro, infrastrutture, aumento dei salari e incentivi alle imprese, lamenta Zingaretti, senza contare che, invece di diminuire le tasse, questo governo ha alzato l'Iva e le accise e ha tagliato i fondi per i servizi sociali.

Il segretario Pd ha inoltre espresso la volontà di indire una petizione affinché Salvini e Di Maio vadano a casa. “Se non ce la fanno è meglio che lascino” afferma Zingaretti. “Litigano su tutto, ma non mollano le poltrone. Basta con le ipocrisie”.

Governo in via di 'deflagrazione', fra inchieste e divergenze politiche

Alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni all'interno della maggioranza di governo, le parole di Nicola Zingaretti risultano fortemente esaustive e motivate secondo i suoi sostenitori. Da una semplice rivalità che quasi fin da subito si era riscontrata fra il Movimento 5 Stelle e la Lega, in poco tempo di legislatura si è arrivati ad una vera e propria pre crisi di governo che a conti fatti rischia seriamente di collassare su se stesso.

Ciò sarebbe stato confermato dalle parole di un esponente della stessa Lega appena qualche ora fa. La vicenda giudiziaria dell'esponente leghista Armando Siri, indagato per corruzione, e lo scandalo Ama che ha visto coinvolta la sindaca di Roma Virginia Raggi, hanno portato la maggioranza a scontrarsi molto più intensamente di quanto non si facesse per altre varie divergenze come la flat tax, l'aumento dell'Iva e delle accise, il Decreto Crescita, di per sé già “punti caldi” su cui gli alleati non hanno mai trovato un vero accordo, senza contare tantissime altre questioni.