Quale sia davvero la situazione del governo, al momento, è difficile interpretarlo. Le Elezioni Europee si immaginava potessero rappresentare uno spartiacque, ma per il momento non hanno generato un terremoto, sebbene non sia detto che questo non possa verificarsi in un prossimo futuro. I dissapori tra Lega e Movimento Cinque Stelle, a dire il vero, non sono mai mancati. E tra i protagonisti di scontri dialettici della prima ora dell'esecutivo c'è sicuramente stato Roberto Fico.
Occorre precisare che il politico napoletano non fa parte del governo, ma essendo il presidente della Camera dei Deputati rappresenta pur sempre una delle più influenti voci grilline che, nel tempo, non ha fatto mistero di non gradire l'adozione di alcune strategie 'salviniane': dalla scelta dei porti chiusi alle Ong, passando per gli attacchi nei confronti di Roberto Saviano. Adesso, in occasione della festa del 2 giugno, ha rilasciato delle dichiarazioni che, in qualche modo, potrebbero anche essere lette come una velata frecciata alla Lega. Puntuale, non a caso, è arrivata la replica di Salvini.
Per Fico il 2 giugno è la festa di tutti
Quando si è politici di rilievo, si è ben consapevoli che qualsiasi virgola va pesata. Il rischio di strumentalizzazione è forte, ma ciò non toglie che si possa anche scegliere di esprimere certe parole per veicolare il proprio messaggio. Ed in un certo senso, alla luce del pregresso evidenziato, c'è il sospetto che Roberto Fico abbia scelto, quantomeno, di correre il rischio. In occasione della parata del 2 giugno, Festa della Repubblica, ha scelto di riservare un pensiero particolare a persone che, in un certo senso, non si sono caratterizzate per essere al centro dei pensieri della Lega che, anzi, ha continuato a lavorare sulla base del suo slogan "Prima gli italiani".
Le parole riservate a migranti e rom
“Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti“.
Con queste parole Roberto Fico ha innescato un meccanismo che ha portato alla replica di Matteo Salvini, arrivata attraverso i social network. Come si può leggere sul suo profilo Twitter rispondendo alla frase del Presidente della Camera ha ulteriormente avvalorato agli occhi dei suoi followers un pensiero simile a quelli che lo accompagnano ormai da anni. "Io - ha scritto - dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli".