Giuseppe Conte promette di sciogliere entro mercoledì prossimo la riserva sul suo incarico di Presidente del Consiglio del governo giallorosso. Inoltre, il Premier incaricato di trovare un accordo tra M5S e Pd prova a prendere le distanze da Di Maio e company, allo scopo di presentarsi libero da vincoli di partito anche di fronte al Segretario dem Nicola Zingaretti. Sono queste le due notizie principali comunicate da Conte stesso durante il suo intervento alla Festa del Fatto Quotidiano, in corso a Marina di Pietrasanta in provincia di Lucca, in Toscana.
Insomma, il giurista pugliese non vuole che gli sia attribuita la qualifica di ‘Premier del M5S’ e punta tutto, invece, su un “unico programma condiviso” dalle due forze politiche.
Giuseppe Conte: 'Punti programmatici comuni tra M5S e Pd'
È un Giuseppe Conte senza cravatta, ma come sempre vestito di un elegantissimo blu, quello che si presenta in collegamento video con la Festa del Fatto Quotidiano, il giornale diretto da Marco Travaglio, in corso in questi giorni nella nota località balneare toscana di Marina di Pietrasanta. Conte parte subito forte spiegando come, a suo modo di vedere, occorra “aprire un’ampia stagione riformatrice” in Italia.
Nella trattativa in corso tra M5S e Pd per cercare di formare un governo da lui stesso guidato, poi, i nomi dei Ministri non sarebbero la “priorità” perché, chiosa, “conta solo il programma”. Comunque sia, il Premier incaricato si dimostra fiducioso, considerato che Movimento 5 Stelle e Partito Democratico avrebbero “punti programmatici comuni”, come la volontà di “adeguare il patto di stabilità alle prospettive economiche”. Insomma, i problemi tra pentastellati e dem non sarebbero insuperabili, per questo motivo Conte si dimostra fiducioso di poter “sciogliere la riserva” sul suo incarico entro mercoledì prossimo, 4 settembre. La sua ferma intenzione è quella di sottoscrivere un “unico programma” di governo, che dovrà essere “condiviso” dalle due forze politiche in maniera talmente forte che “sarà difficile distinguere cose care a una o all'altra”.
Conte precisa: ‘Non sono iscritto al M5S’
Capitolo a parte, invece, risulta il suo rapporto con il M5S, sul quale Giuseppe Conte decide di spendere più di una parola. “Io non sono iscritto al M5S - ci tiene a precisare - non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente e politico”. Aggiunge di non aver “mai incontrato i gruppi parlamentari. Mi farebbe piacere incontrarli per la prima volta, ma per spiegare un po’ il programma e i contenuti, anticipare le linee programmatiche”. “Quindi - lancia forte e chiaro il suo messaggio per concludere - definirmi dei 5 Stelle mi sembra una formula inappropriata”. Anche se, ecco la postilla, “rimane però il dato che c’è molta vicinanza” con i pentastellati.