Al M5S sta giovando come un toccasana il cosiddetto ‘effetto Conte’. Da quando cioè è iniziata la crisi agostana del governo gialloverde, provocata da Matteo Salvini, l’ascesa mediatica e politica del Presidente del Consiglio si è rivelata inarrestabile. E così, Giuseppe Conte, Premier nuovamente incaricato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, si è trascinato dietro anche il Movimento che lo aveva indicato per Palazzo Chigi. Gli ultimi Sondaggi politici pubblicati da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera, infatti, dimostrano plasticamente come i pentastellati abbiano potuto sfruttare comodamente la figura dell’avvocato pugliese prestato alla politica, per recuperare diversi punti percentuali, persi per strada durante l’esperienza di governo con la Lega.
Leghisti che, al contrario, sembrano aver perso quell’aura di invincibilità che, fino all’avvitamento della crisi, sembrava circondare il capitano Salvini. Anche Pd e Fd’I, comunque, si dimostrano in forma nei sondaggi, mentre prosegue l’inarrestabile caduta di Forza Italia.
Il M5S recupera il 7% nei sondaggi in poco più di un mese
I numeri forniti da Nando Pagnoncelli nei sondaggi politici pubblicati sabato 31 agosto sul Corriere della Sera non lasciano spazio a dubbi, anche se per certi versi si rivelano sorprendenti. Al centro dell’attenzione torna prepotentemente il M5S che, dopo le batoste elettorali subite alle Regionali e, soprattutto, alle Europee, si riprende parte del suo vecchio elettorato.
Merito di questo ritorno tra le braccia di Grillo e Casaleggio sarebbe, secondo quanto scrive il noto sondaggista, il già citato ‘effetto Conte’. Da quando Giuseppe Conte si è ripreso la scena mediatica, infatti, il M5S ha incamerato diversi punti percentuali nei sondaggi. Addirittura il 6,8% in più rispetto al 18 luglio scorso, data dell’ultimo rilevamento statistico.
Dunque, dal rovinoso 17,4% ottenuto nei sondaggi del 18 luglio, il Movimento sarebbe passato ad un più che confortante 24,2% rilevato il 29 agosto.
Lega e Forza Italia in calo, salgono Pd e Fratelli d’Italia
Se il M5S ritrova il sorriso grazie ai sondaggi politici di Pagnoncelli e alla forza mediatica di Giuseppe Conte, gli ex alleati di governo della Lega di certo non ridono.
È vero che Matteo Salvini e i suoi si confermano ancora primo partito italiano con il 31,8% delle preferenze. Ma l’emorragia di voti rispetto al18 luglio scorso è consistente, visto che il Carroccio veniva dato al 35,9%. Ma anche il possibile alleato di centrodestra dei leghisti, ovvero Forza Italia di Silvio Berlusconi, sembra avviato, insieme al suo fondatore, verso un inesorabile declino: solo il 6% rispetto al già preoccupante 8,2% di un mese fa. A trarre giovamento dalla caduta di FI è sicuramente Fd’I di Giorgia Meloni, dato dai sondaggi in crescita dal 6 al 7,8%. Chiude la lista delle forze politiche maggiori il Pd che, però, nonostante la nuova esperienza di governo alle porte, guadagna meno di un punto percentuale portandosi dal 21,6 al 22,3%.