Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è molto irritato dalla condotta Politica dei due Matteo, Renzi e Salvini: il timore più grande, confermato da alcuni rumors, è che loro possano far cadere il governo giallorosso. Conte, sfogandosi con i suoi, dichiara che non gli piacciono i prepotenti, e nel frattempo dovrà gestire la delicata manovra economica, e scegliere il nuovo presidente del Copasir.
I rischi per il governo
Da Palazzo Chigi arriva irritazione per le mosse della Lega, in particolare per la presidenza del Copasir, che, secondo fonti vicine a Conte, non può essere affidata al Carroccio. Secondo il Corriere della Sera, Conte attualmente si sta difendendo dalle offensive dei due Matteo: il primo, Renzi, alleato dell'esecutivo tra Pd e M5S, mentre il secondo, Salvini, a capo dell'opposizione.
La "guerra" di Conte viene definita dal Corriere come difensiva: la preoccupazione risiede nel fatto che sia Renzi che Salvini siano accomunati da un duplice obiettivo comune, far cadere in fretta il governo.
E Conte dichiara "a me non piacciono i prepotenti", ed evidentemente si riferisce proprio a loro.
Per il leader del Carroccio far cadere il governo Conte Bis entro il prossimo anno è un obiettivo importante, e in questo modo non sarebbe costretto a cambiare la sua strategia elettorale. Per il leader di Italia Viva, la figura di Conte potrebbe essere concorrenziale, in quanto attira le simpatie e gli interessi dei ceti moderati, attenti alle sue mosse politiche ed economiche.
Le sfide di Conte
Il premier Giuseppe Conte mantiene prudenza e fa capire che Italia Viva non è in una posizione privilegiata per dettare delle condizioni: "Nessuno devo avere una golden share sul governo", visto che nell'esecutivo ci sono anche partiti che fanno "meno rumore", come Liberi e Uguali.
Conte dice di ascoltare tutti, sia Renzi che Speranza.
Il premier dovrà saper fronteggiare l'ex segretario del Partito Democratico, in modo particolare sugli attacchi alla manovra economica, rivolti anche a Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia: di questo si sarebbe accorto, sempre secondo il Corriere della Sera, anche il Quirinale, che si dimostra preoccupato per i metodi spregiudicati di Italia Viva. Conte inoltre dovrà riuscire a realizzare una manovra economica che sappia combattere l'evasione fiscale, abolendo quelle tasse sterili, da eliminare, perché, "non danno gettito". E dovrà combattere gli attacchi di Renzi sulla manovra.
C'è chi considera Renzi peggiore di Salvini, e chi rimpiange l'alleanza con la Lega: qualcuno a Palazzo Chigi, sempre secondo il Corriere, sostiene che un giorno Conte potrebbe stufarsi delle provocazioni per andare in Parlamento e chiedere la fiducia. È una guerra di logoramento, e il presidente del consiglio dovrà resistere su entrambi i fronti.