Una sorta di commissione parlamentare di inchiesta che si occupi delle presunte interferenze di potenze straniere in Italia. La proposta di istituire un’indagine conoscitiva potrebbe essere votata e approvata tra martedì 5 e mercoledì 6 novembre dalla commissione Esteri della Camera. Nel mirino della maggioranza formata da M5S, Pd e Italia Viva ci sarebbe il Russiagate all’italiana, o Moscopoli che dir si voglia, che coinvolge la Lega di Matteo Salvini.

Non una parola, invece, sulle ‘coperture’ fornite dal Premer Giuseppe Conte agli 007 americani giunti la scorsa estate nel nostro Paese per ottenere notizie sul vero Russiagate, quello con Donald Trump protagonista. L’anticipazione che dà ormai per certa la formazione della commissione su Moscopoli arriva dalla quotidiano Repubblica che riferisce anche il fatto che Salvini verrà probabilmente interrogato. Il dossier sulla Lega dovrebbe essere gestito dalla deputata dem Lia Quartapelle.

L’anticipazione di Repubblica: ‘Faro su Moscopoli, la commissione convocherà Salvini’

La bomba sganciata dal giornalista Tommaso Ciriaco su Repubblica il 1° novembre, a dire la verità è rimasta quasi inesplosa.

A riprendere l’anticipazione sulla prossima istituzione di una indagine conoscitiva sulle presunte ingerenze straniere in Italia, è stato infatti solo il quotidiano Libero di Vittorio Feltri. Silenzio assoluto sugli altri media. Eppure il retroscena sembra ghiotto e foriero di conseguenze politiche esplosive, considerata soprattutto la campagna elettorale già in corso in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio prossimo. “Al via la commissione. Convocherà Salvini”, si legge a lettere cubitali nel titolo scelto dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, anche se di commissione vera e propria non si tratta. Confermato anche il raggiunto accordo nella maggioranza per mettere ai voti, martedì prossimo 5 novembre alla Camera dei Deputati, una “proposta di indagine conoscitiva” sulle presunte ingerenze di potenze straniere nel nostro Paese.

E il caso che coinvolge la Lega, ovvero Moscopoli, sarebbe addirittura “in cima all’elenco” delle priorità.

Lia Quartapelle del Pd: ‘Fatti gravi e inquietanti’

La proposta di istituire un’indagine conoscitiva sulle interferenze straniere in Italia, riferisce Repubblica, dovrebbe essere votata, “salvo sorprese”, tra martedì 5 e mercoledì 6 novembre. Il quotidiano non parla del caso Conte-servizi segreti Usa, ma del cosiddetto Moscopoli, con al centro Gianluca Savoini, descritto come molto vicino a Matteo Salvini. A questo progetto starebbe lavorando da settimane la deputata Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri di Montecitorio. A lei sarebbe giunta la “disponibilità” di renziani e grillini.

Ad accelerare l’operazione anti Lega sarebbero state le rivelazioni fatte proprio da Conte di fronte al Copasir il 23 ottobre scorso. La Quartapelle parla di “fatti gravi e inquietanti”. Secondo Repubblica, al fine di “mostrarsi credibile” la maggioranza giallorossa rassicura che obiettivo dell’inchiesta sarà quello di “scavare in ogni direzione”, non solo in direzione della Lega. “Non è contro qualcuno”, assicura la Quartapelle. Ma Salvini potrebbe essere convocato. Lui potrebbe anche rifiutarsi, ma a quel punto il rischio sarebbe quello di dover fronteggiare una vera e propria commissione di inchiesta.