Il Mes, negli ultimi giorni, ha rappresentato il terreno di scontro su cui il dibattito politico si è animato, alimentando le contrapposizioni tra le parti. Il Meccanismo Europeo di Stabilità, tuttavia, sembra destinato a vedere definita la propria riforma nel 2020. È quanto trapela da Bruxelles. L'eventualità, però, secondo Matteo Salvini rischia di essere un favore fatto al centrosinistra, quando all'orizzonte c'è un appuntamento importante come quello delle elezioni regionali in Emilia Romagna.

Il Mes anima le discussioni anche nella maggioranza

Riguardo ad una possibile adesione alle riforme del Mes, si è levato un coro di dissenso nei confronti del premier Conte. Salvini lo ha addirittura accusato di alto tradimento, il M5s ha sottolineato a chiare lettere che così come sembra siano, i cambiamenti non vanno bene. In attesa di capire quale sarà il comportamento dell'Italia, sembra che l'Eurogruppo sia destinato a prendere tempo relativamente alla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità. Discussioni ancora attive relative alle Single Limb Cacs, le clausole di azione collettiva a maggioranza singola, non renderanno sufficienti le eventuali delibere del Consiglio Europeo previsto per il prossimo 12-13 dicembre.

Diventerebbe quindi probabile un rinnovo delle mediazioni a partire dal prossimo anno.

Rinvio sul Mes per Salvini sarebbe favore a sinistra

Si sta delineando, dunque, per il Mes un possibile posticipo della questione all'anno che verrà. Il 2020, tuttavia, si caratterizza anche per una serie di appuntamenti importanti per l'agenda della Politica, uno dei quali arriva molto presto: le elezioni regionali. C'è la consapevolezza che l'andamento della tornata elettorale rappresenterà un crocevia importante per l'intero scenario politico italiano, soprattutto il centrosinistra non dovesse mantenere una delle sue roccaforti, ossia l'Emilia Romagna. Non è un caso che Matteo Salvini, nel lanciare la sua lunga intervista rilasciata a Sky Tg 24, abbia sollevato il proprio sospetto su quanto potrebbe accadere relativamente all'ex Fondo Salva Stati.

"Sul MES - ha scritto - non vorrei che il rinvio al 2020 fosse un regalo alla sinistra per scavallare le elezioni del 26 gennaio in Emilia-Romagna". Quello per i rinnovi dei governi regionali non è l'unico appuntamento elettorale che Salvini si augura possa avere luogo nel 2020. Il clima di apparente scarsa armonia all'interno della maggioranza parlamentare giallorossa, lo autorizza quantomeno a confidare in una fine anticipata della legislatura. "Spero - ha aggiunto - si voti in primavera: gli italiani non sono scemi e non ne possono più di liti continue, tasse, sbarchi e manette".