Dopo Christine Lagarde, è il turno di Ursula Von der Leyen di rilasciare dichiarazioni contrarie ad un massiccio aiuto finanziario ai Paesi della Ue in difficoltà economica a causa della crisi sanitaria (e di conseguenza economica) in corso. La Presidente della Banca Centrale Europea aveva negato di voler mettere mano agli spread a qualsiasi costo, provocando uno storico crollo delle Borse, soprattutto di quella di Milano.

Se la Lagarde era poi in parte tornata sui suoi passi, nella giornata di sabato 28 marzo ci ha pensato la Von der Leyen a mettere i bastoni tra le ruote al governo italiano. “Gli eurobond sono soltanto uno slogan”, ha fatto sapere la Presidente della Commissione europea, provocando la dura reazione del Premier Giuseppe Conte e del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Altrettanto duro è stato il commento del giornalista Nicola Porro: “Questa signora non è super partes”.

Ursula Von der Leyen fa infuriare Conte e Gualtieri: ‘Parole sbagliate’

Nervi tesi tra il governo italiano e i vertici della Ue.

Il 26 marzo scorso, durante il Consiglio europeo svoltosi in videoconferenza, il Premier italiano Conte ha battuto i pugni sul tavolo contro la Cancelliera tedesca Angela Merkel, favorevole all’introduzione del Mes, invocando invece l’opzione eurobond. Poche ore dopo, a sostegno delle posizioni intransigenti della Merkel, sono arrivate le dichiarazioni di Ursula Von der Leyen. “La parola eurobond è uno slogan e non stiamo lavorando a questo”, ha fatto sapere la numero uno della Commissione. Presa di posizione questa che ha mandato su tutte le furie Conte e Gualtieri. “Non è la Presidente a decidere, ma l’Eurogruppo. Abbiamo un appuntamento con la storia: l’Europa deve dimostrarsi all’altezza”, ha tuonato il primo.

“Le parole della Von der Leyen sono sbagliate e mi dispiace che le abbia pronunciate”, ha aggiunto stizzito il secondo.

Porro: ‘Frase della Von der Leyen farà lo stesso effetto sui mercati di quella della Lagarde’

Il giorno successivo, 29 marzo, arriva puntuale anche il corrosivo commento di Nicola Porro. “Ursula von der Leyen, la baronessa che guida la Commissione europea, dice che gli eurobond sono solo uno slogan e ‘non stiamo lavorando a questo’ - attacca Porro durante la sua quotidiana rassegna stampa - insomma, questa frase ha il vantaggio di essere netta, ma vedrete che lunedì sui mercati farà lo stesso effetto di quella sciagurata frase della Lagarde sugli interventi della Bce. Ora la Banca Centrale europea ha deciso di intervenire pesantemente, poi la Commissione europea cambierà senso”.

‘Ci siamo fatti ingannare da Ursula’

Porro è un fiume in piena. “Però vi dà il peso per il quale ci siamo fatti ingannare da Ursula che parla italiano dicendo ‘vi siamo vicini’. Vicini a cosa - sbotta - perché quando si tratta di fare l’eurobond lei che vi racconta? L’eurobond è certamente un regalo ai Paesi più deboli, ma questi ultimi se lo portano a casa. Il debito tedesco se lo sono fatto perché hanno fatto la guerra, mentre Italia, Spagna e Francia sono nei guai per una situazione che non deriva necessariamente da loro, anche se qualche colpa ce l’abbiamo anche noi".

"Ma rimaniamo su Ursula Von der Leyen - insiste - questa signora, come dice il Corriere della Sera, non sembra molto super partes come dovrebbe essere il Presidente di una Commissione europea se dice che l’eurobond è solo uno slogan.

Tra l’altro Romano Prodi, ex Presidente della Commissione, soltanto due giorni fa diceva che erano necessari. Quindi il dibattito se non altro c’è, anche se c’è stata una leggera smentita in serata della Commissione che dice ‘non è esclusa alcuna soluzione’” ha concluso Porro.