Nei giorni scorsi si è votato in Parlamento Europeo sulle misure economiche da assumere per contrastare la crisi dettata dal Coronavirus. Per quanto riguarda le forze politiche italiane, il centrodestra non si è espresso in modo univoco. Come molti avevano previsto, Forza Italia ha espresso un voto negativo per gli Eurobond. A destare maggior stupore è proprio il voto della Lega che boccia gli eurobond.
Sono giunte grandi polemiche e critiche, in primis da Fabio Massimo Castaldo: "L'ennesimo tradimento ai danni dell'Italia da parte della Lega Nord e Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Europeo, hanno votato contro gli Eurobond." Infine Fratelli d'Italia, invece, ha mantenuto la sua linea di pensiero mostrando il suo voto favorevole agli Eurobond, proprio come Pd e M5s.
La Lega: 'Grillini, basta bugie!' Il M5s risponde: 'Capitan incoerenza colpisce ancora'
Duro attacco della Lega, che ha attaccato i membri del Movimento 5 Stelle attraverso l'account ufficiale Instagram: ''Grillini, basta palle!
La proposta di Eurobond dei verdi nascondeva un eurotassa e la Lega l'ha bocciata. Spiegate piuttosto: perché siete alleati col PD che anche oggi in Europa ha votato a favore del MES?!?'' Risposta che non si è fatta attendere da parte dei 5 stelle, i quali attraverso Instagram, hanno rilanciato: ''La banda di capitan coerenza colpisce ancora, il 9 aprile Salvini si Eurobond e il 16 aprile la Lega vota no Eurobond.''
Silvio Berlusconi: 'Inutile continuare a parlare di Eurobond'
Il leader di Forza Italia, nonché ex Premier, ha votato no in Parlamento Europeo agli Eurobond e, attraverso il suo profilo ufficiale su Instagram ha dichiarato: 'Inutile continuare a parlare di Eurobond, sono una strada già accantonata.
Continuare a proporre emendamenti provocatori su questo, come hanno fatto le sinistre in Parlamento Europeo, serve solo ad irritare i nostri interlocutori. Dobbiamo essere seri e realistici.''
Intanto nuove fratture nella maggioranza sul Mes
Spaccature non solo tra le opposizioni, ma anche nella maggioranza, questa volta però sulla questione circa le linee di credito del Meccanismo europeo di stabilità. Il M5s ha dichiarato attraverso la sua delegazione che si asterrà nel momento del voto per il Mes: "Presenta tante luci, ma anche troppe ombre - riprende poi la questione degli eurobond - Ci saremmo aspettati un chiaro e forte riferimento agli eurobond grazie ai quali l'Ue potrebbe finanziare la ripartenza economica una volta superata l'emergenza, ma per colpa dell'irresponsabilità di Lega e Fi l'emendamento che li inseriva nel testo è stato rigettato". L'altra metà della maggioranza, il Pd, da alcune settimane ha ribadito, invece, interesse per il Mes senza condizioni al 2 % del Prodotto Interno Lordo.