Vittorio Feltri, nel consueto editoriale apparso sulla prima pagina di Libero, dedica un passaggio al provocatorio accostamento tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Lo fa nell'ambito di un'analisi della situazione generale in cui evidenzia come, tra le poche parti del Paese attive, ci sia la magistratura che, a suo dire, starebbe lavorando a "pieno ritmo" nonostante la variazione delle norme relative alla prescrizione. Da un lato viene messo il leader della Lega e il futuro giudiziario che lo vedrà andare a processo con l'accusa di sequestro di persona per aver impedito lo sbarco di una nave con a bordo migranti.
Dall'altra viene posto Giuseppe Conte che, a dire del giornalista, starebbe, invece, privando della libertà 60 milioni di italiani. Al di là della provocazione c'è, tuttavia, la sensazione e la possibilità che il direttore di Libero si riferisca ad eventuali responsabilità del Premier nel caso della nave Gregoretti, considerato che il leghista era Ministro di un suo governo.
Salvini dovrà rispondere a Catania del caso Gregoretti
Matteo Salvini nei giorni scorsi ha raccontato di essere stato convocato a Catania per il prossimo 4 luglio. Quella è la data in cui, infatti, avrà inizio il processo per la nave Gregoretti. La nave militare, nell'agosto del 2019 rimase alcuni giorni a largo di Augusta con 134 migranti a bordo per la mancata concessione di un porto italiano in cui sbarcare, quando il numero uno della Lega era Ministro dell'Interno.
Per questo motivo dovrà rispondere di sequestro di persona. Vittorio Feltri riprende la questione in un pezzo polemico in cui sottolinea come, in una fase in cui il Paese è bloccato, la magistratura continua, invece, la sua azione. Lo fa in maniera irriverente e provocatoria.
Feltri accosta Conte a Salvini
A suo dire, se da un lato l'ex reggente del Viminale dovrà rispondere delle azioni in un procedimento legale, c'è chi, secondo Feltri, resta al momento impunito.
"Salvini - scrive - sarà processato per aver impedito lo sbarco di 100 clandestini, mentre Giuseppe Conte, Premier rabberciato che ha sequestrato 60 milioni di italiani, non è stato torto un capello". Al di là dei riferimenti all'attualità, occorre ricordare il dibattito instauratosi qualche mese fa in merito alle eventuali responsabilità di Conte sul caso Gregoretti, in quanto era Premier nel governo di cui Salvini era suo Vice e Ministro dell'Interno.
A ciò si è aggiunta la critica nei confronti della condotta durante l'attuale emergenza. Il Premier è criticato da Vittorio Feltri per "editti strambi e incomprensibili" e per ciò che definisce "l'invadere ogni emittente televisiva per predicare corbellerie". Il giornalista non manca di segnalare come, di fronte a tutto questo, non si levi alcun tipo di manifestazione di protesta, neanche da parte di Matteo Salvini. A suo dire, il leader della Lega ne avrebbe il diritto anche, si legge nell'editoriale, "alzando la voce".