I migranti presenti in questo momento in Italia dovrebbero essere tutti regolarizzati. È questa la proposta lanciata da Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e dal 2019 europarlamentare del Pd. Bartolo è stato ospite del programma L’Italia s’è desta di Radio Cusano Campus, nella puntata andata in onda mercoledì 8 aprile. Il medico lampedusano ha citato l’esempio del Primo Ministro portoghese, il quale ha deciso di rilasciare permessi di soggiorno ai migranti ospitati nel suo Paese.

La paura di Bartolo, infatti, è che la filiera alimentare, soprattutto della raccolta nei campi, possa interrompersi a causa dell’epidemia di Coronavirus. Una buona soluzione, la regolarizzazione, anche per garantire assistenza sanitaria ai migranti ed evitare che contribuiscano a diffondere il virus.

L’appello di Pietro Bartolo in favore dei migranti

In apertura della sua intervista a Radio Cusano Campus, Pietro Bartolo si dispiace per i troppi suoi colleghi deceduti nel corso di questa emergenza sanitaria e se la prende con le presunte carenze di attenzioni nei loro confronti da parte di chi aveva il compito di salvaguardare la loro salute.

Poi, il conduttore ricorda che il medico ha recentemente lanciato un appello sul rischio di interruzione della catena della distribuzione alimentare a causa della mancanza di migranti che se ne stavano occupando. Un discorso considerato spesso molto impopolare.

‘Dobbiamo dire grazie anche ai migranti per quello che abbiamo a tavola’

“Se noi ancora oggi abbiamo di che mangiare, per quello che abbiamo sulla tavola, dobbiamo dire anche grazie a queste persone - questa la risposta secca di Bartolo - invisibili che ci danno questa possibilità. Sono persone che ancora oggi, in modo normale, lavorano nei campi e che rischiano anche loro di prendersi questo virus. Però sono là a lavorare. Ecco perché io ho detto che credo abbia fatto una cosa giusta e buona il Primo Ministro portoghese Costa che ha dato il permesso di soggiorno, ha regolarizzato tutti i migranti per dargli la possibilità di avere accesso ai servizi sanitari, perché sono persone anche loro.

Ma anche per avere la possibilità di tracciarli e tenerli sotto controllo, cosa giustissima, se sono affetti da coronavirus”.

‘Regolarizzare i migranti contro il rischio di coronavirus’

Pietro Bartolo prosegue il suo intervento ricordando che anche la Germania ha chiesto manodopera per avere “quei prodotti che oggi noi andiamo a comprare nei supermercati. Cosa ce ne facciamo infatti dei soldi se poi non troviamo gli alimenti da comprare? Anche in Italia dovremmo pensare da subito di dare la possibilità a queste persone di poterle regolarizzare, anche per evitare che possano diffondere il virus”. Cita anche la circolare del Ministro Lamorgese che ha invitato i responsabili dei centri di accoglienza ad ospitare i migranti irregolari invece di “pensare alle espulsioni o a metterli in mezzo a una strada”.

Così da evitare il rischio di una maggiore diffusione del coronavirus. Insomma, conclude l’europarlamentare Pd, bisognerebbe regolarizzarli e ammettere che “queste persone possono essere un’opportunità e una ricchezza”.