Si allontana l'ipotesi di un ritorno a Scuola per maggio. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato che la situazione in Italia è ancora troppo rischiosa per permettere ai ragazzi di tornare tra i banchi di scuola. "Il Governo a breve prenderà una decisione, ma ci sono ancora troppi morti per riaprire le scuole" ha dichiarato la Azzolina, garantendo che il Governo sosterrà le famiglie con figli attraverso l'estensione del congedo parentale e del bonus baby sitting. Sempre più probabile un ritorno a scuola per settembre.
Sarà la commissione presieduta da Patrizio Bianchi, ex assessore alla scuola dell’Emilia Romagna, a lavorare sulla riapertura. Esclusi i doppi turni per i professori.
Si allontana l'ipotesi del ritorno a scuola a maggio
La Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che il Governo dovrà prendere a breve una decisione sulla riapertura delle scuole a maggio, ma ha anticipato che l'emergenza sanitaria in corso fa allontanare questa ipotesi. "Il ritorno a scuola farebbe spostare quotidianamente 8 milioni di studenti. Solo ieri i morti sono stati 525, non possiamo azzerare gli sforzi fatti fino a questo momento'", ha detto Azzolina, assicurando che il Governo aiuterà le famiglie con figli, estendendo il congedo parentale e il bonus baby-sitter.
Possibile optare per una riapertura scaglionata, come proposto dalla comunità scientifica, ma si tratta di una decisione Politica da valutare. La Ministra esclude invece una continuazione dell'attività didattica anche in estate: "Le scuole sono state chiuse, ma questo non significa che si sono fermate. Far andare i ragazzi a scuola anche in estate significherebbe non riconoscere l'impegno e il lavoro svolto in queste settimane attraverso la didattica a distanza".
Una commissione al lavoro per la ripresa a settembre
Sempre più probabile, quindi, che le scuole riapriranno a settembre. La Ministra Azzolina ha dichiarato che la commissione istituita per la ripresa, con a capo Patrizio Bianchi, lavorerà per la ripartenza dell'attività scolastica e per innovare la scuola che nascerà dopo la pandemia da Covid-19.
Le prime settimane saranno dedicate a chi deve recuperare le insufficienze o è rimasto indietro con il programma, ma non ci sono ancora date certe per settembre. La riapertura delle scuole sarà concordata con le Regioni. Gli annunciati concorsi scolastici si svolgeranno appena possibile e saranno l'unico modo per l'assunzione di nuovi insegnanti. Azzolina si è infine detta contraria all'ipotesi di raddoppiare l'orario lavorativo del personale scolastico, impegnato non solo a scuola ma anche al di fuori dell'istituto scolastico. "Dobbiamo smetterla di credere che un insegnante lavori solo 18, 24 o 25 ore alla settimana".