Il Fatto Quotidiano e Marco Travaglio avrebbero beneficiato di un prestito da due milioni e mezzo di euro con garanzie statali pari al 90%. È quanto racconta sul suo sito Nicola Porro. Su Nicolaporro.it viene, infatti, segnalato che il giornale diretto dal giornalista avrebbe ricevuto l'erogazione da parte di Unicredit. Un fatto che, almeno nell'opinione del conduttore di Quarta Repubblica, assume rilevanza alla luce del fatto che nasce dal fondo di garanzia generato dagli ultimi decreti di Giuseppe Conte.

Da tempo Nicola Porro contesta a Il Fatto Quotidiano e a Marco Travaglio una costante benedizione all'operato del Movimento 5 Stelle e del premier. E a fargli sollevare interrogativi che sanno di critica sono due aspetti: la posizione di chi rivendica spesso l'assenza di aiuti statali per il proprio prodotto editoriale e la posizione debitoria del giornale.

Porro ricorda che Travaglio rivendicava l'assenza di aiuti pubblici

Nicola Porro, da un lato, benedice la possibilità che un settore in difficoltà come l'editoria possa ricevere in qualche modo supporto. Quello che gli fa un po' storcere il naso è il fatto che si tratta di una vicenda che, a suo avviso, smentisce un pensiero spesso sostenuto da quanti oggi ricevono il beneficio.

Lo stesso Porro riguardo a quest'aspetto invita coloro i quali definisce "Travaglio e company" a risparmiarsi lo slogan relativo al fatto che non ricevano aiuti pubblici.

Porro elenca le sue cifre negative de Il Fatto Quotidiano

Porro, però, sul prestito concesso a Il Fatto Quotidiano manifesta interesse su punti non resi noti. "Sarebbe - evidenzia - utile conoscere il tasso di interesse". Il suo obiettivo è raffrontarlo a quello concesso alle altre imprese. Porro manifesta, inoltre, un interrogativo relativo alla possibilità che altri imprenditori possano avere lo stesso trattamento avuto da Il Fatto Quotidiano. Quello che gli fa sollevare la domanda tendenziosa è il bilancio de Il Fatto Quotidiano segnalato come in perdita per 1,492 milioni di euro."Immaginate - dice il conduttore di Quarta Repubblica rivolgendosi ai suoi lettori - di andare alla vostra banca e di chiedere un prestito di 2,5 milioni garantito: che risposta vi attendete?".

Chiaro il riferimento al fatto che per le imprese con bilanci in rosso risulta problematico ottenere crediti, soprattutto in questa fase storica. Invita i lettori, inoltre, ad immedesimarsi in Travaglio e a commentare il prestito avuto dal giornale più vicino al governo che si fa garante del credito, nonostante i conti in rosso. Punti messi in rilievi da Porro che suonano come una critica neanche troppo velata al fatto che, a suo avviso, non ci sarebbe stata coerenza tra pensiero e comportamento di chi oggi dirige Il Fatto Quotidiano.