Luca Zaia torna sulla polemica scoppiata negli ultimi mesi con il medico Andrea Crisanti. Il presidente della Regione Veneto è stato ospite in collegamento video con L’aria che tira nella puntata di mercoledì 11 novembre. La conduttrice del talk show di La7, Myrta Merlino, gli chiede tra le altre cose un parere sull’ultimo studio pubblicato su Nature dal microbiologo dell’Università di Padova.

Zaia ne approfitta per rivendicare la paternità della scelta di effettuare tamponi a tappeto nel paese di Vo’ Euganeo, uno dei primi focolai di Coronavirus in Italia.

Luca Zaia parla di tamponi: ‘Abbiamo un prototipo di tampone fai da te’

Myrta Merlino domanda al suo ospite se abbia davvero “inaugurato" i tamponi fai da te in Veneto.

“Noi siamo stati quelli che hanno testato i primi tamponi coreani, quelli rapidi, quelli antigenici. Ne facciamo molti, di quelli antigenici almeno 120-130.000 alla settimana - spiega Luca Zaia - abbiamo superato i tre milioni di tamponi se sommiamo anche i molecolari.

Ma ormai abbiamo anche un prototipo di un tampone fai da te, ovviamente antigenico, che rileva il virus nella fossa nasale non in profondità. Lo stiamo provando in doppio con il tampone molecolare e fino ad ora i risultati sono assolutamente incoraggianti”.

Myrta Merlino: ‘Vespa mi ha detto che metodo Crisanti non è suo’

Subito dopo, però, la conduttrice chiede a Zaia di togliergli “una piccola curiosità”. Racconta che, pochi giorni prima, il collega giornalista Bruno Vespa è stato suo ospite per presentare il suo ultimo libro. Un libro “pieno di scoop” secondo Myrta Merlino che riporta le parole di Vespa. “Ad un certo punto mi dice: ‘Nel libro ho scoperto che il metodo Crisanti non è il metodo Crisanti, ma il metodo Zaia-Francesca Russo’ dirigente della Regione Veneto”.

I due politici si sarebbero arrabbiati perché il medico, aggiunge Myrta Merlino, “ha pubblicato, penso su Nature (rivista scientifica ndr), un lavoro scientifico senza citarli”.

Zaia: ‘Quei tamponi a Vo’ hanno cambiato il corso della storia’

“È vero? C’è stato questo piccolo incidente diplomatico in Veneto?”, domanda a bruciapelo la giornalista, rivolgendosi al governatore.

“In Veneto noi incidenti diplomatici non ne facciamo”, si schermisce almeno inizialmente Luca Zaia. Poi, però, si lascia andare a un commento più ficcante: “Le dirò, con 46 morti oggi, si figuri se parlo di queste cose. Ho ben altri pensieri, mi perdoni”, si rivolge a Myrta Merlino. Ma Zaia non resiste a non togliersi un sassolino dalla scarpa.

Lo sanno tutti che i famosi 3.500 tamponi a Vo’ li ho decisi io, in solitaria peraltro - conclude lanciando una frecciata a Crisanti - perché in quel momento dovevo decidere cosa fare contro la legge. E quei tamponi hanno cambiato il corso della storia”.