Roberto Burioni critica duramente alcuni colleghi medici, ma viene bacchettato a sua volta dal giornalista Nicola Porro. Il medico e professore di Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, pubblica un tweet in cui punta il dito contro tutti i colleghi che affermano che i pronto soccorso degli ospedali sono affollati perché molte persone non capiscono che potrebbero curarsi a casa dalla Covid-19.

Burioni cita a questo proposito le centinaia di persone che ogni giorno finiscono al cimitero per colpa del Coronavirus. Parole dalle quali i dirigenti dell’ospedale milanese prendono subito le distanze.

Il giornalista Porro invece lo attacca con durezza: “Non sa bene quello di cui sta parlando”.

Il tweet di Roberto Burioni scatena la polemica

A provocare la dura reazione di Nicola Porro e dei colleghi medici è un breve cinguettio pubblicato sulla sua pagina Twitter da Roberto Burioni nella giornata di martedì 10 novembre. “Alcuni dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico, e può essere vero - si sfoga il direttore scientifico di Medical Facts - ma quelle centinaia di persone che finiscono ogni giorno al cimitero a causa di Covid-19, sono spinte dal panico? Basta bugie. Basta bugie. Basta Bugie”.

La replica di Nicola Porro: ‘E poi ti trovi Burioni’

“E poi ti trovi Burioni - afferma Nicola Porro nel corso della sua rassegna stampa dell’11 novembre - Burioni doveva stare zitto, ma perché lo ha detto lui, non perché lo dica io.

Penso che tutti possano parlare. Parlo io, figuratevi un po’ se non può parlare l’eminentissimo, straordinarissimo, scrittorissimo Burioni - ironizza il giornalista - lui, come fanno tanti professori che conosco come Gervasoni, quando arriva su Twitter fa dei tweet micidiali. Burioni però non ha la sua gradevolezza umana, ho avuto a che fare con lui nel passato e mi sembra anzi uno che dice ‘chiamami il tuo capo’”.

Porro ricorda che il professore ha recentemente pubblicato un tweet in cui critica coloro che affermano che i pronto soccorso degli ospedali sono affollati da persone prese dal panico, per poi completarlo scrivendo “non mi sembra che i cimiteri siano pieni di persone prese dal panico, ma prese dal Covid”.

‘Non sa bene quello di cui sta parlando’

Insomma, chiosa il giornalista Porro, “drammatizzando la cosa e prendendo per il c… quei poveracci” che prendono d’assalto i pronto soccorso perché “non sanno che questa malattia la possono curare a casa, che non sanno che il 95% ha pochi sintomi o ne ha zero”. “Burioni non sa bene quello di cui sta parlando”, lo attacca Porro, specificando che non è lui ad affermarlo, ma l’ospedale San Raffaele di Milano dove il medico lavora. Lui “oltre alle consulenze fa il medico, parrebbe”, ironizza ancora il giornalista, per questo dal suo ospedale lo avrebbero bacchettato dicendogli di “far parlare quelli che stanno nei pronto soccorso”.