Andrea Scanzi ancora contro Matteo Renzi. Negli ultimi giorni il leader di Italia Viva ha minacciato a più riprese di staccare la spina al governo Conte, facendo mancare alla maggioranza i voti dei suoi parlamentari. Dopo l’incontro del presidente del Consiglio con la capo delegazione di Iv, il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, le acque sembrano essersi un po’ calmate, almeno per il momento.
La crisi di governo sembra rientrare e il clima politico appare meno teso. Ma ad alimentare la polemica ci pensa Scanzi. Il giornalista del Fatto Quotidiano battibecca prima con il filosofo Massimo Cacciari durante Otto e mezzo. Poi, il giorno successivo, martedì 22 dicembre, ospite di Cartabianca, Scanzi rincara la dose contro Renzi: ‘Se si va ad elezioni rischia di scomparire fisicamente’.
Lo scontro tra Scanzi e Cacciari da Lilli Gruber
Nella serata di lunedì 21 dicembre, Andrea Scanzi è ospite in collegamento video di Otto e mezzo, il talk show di La7 condotto da Lilli Gruber. Insieme a lui, per parlare di crisi di governo ed emergenza coronavirus, c’è l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
Il giornalista si dice convinto che, se si dovesse continuare con questo tira e molla, il 10 gennaio si potrebbe davvero aprire una crisi di governo, visto che Italia Viva "vuole far saltare il banco". Secondo Scanzi, infatti, il governo Conte potrebbe cadere solo per volontà di Matteo Renzi. Il collaboratore di Marco Travaglio si lamenta anche di essere costretto a “sentire uno che con il 2% detta le regole sul governo" nel bel mezzo della pandemia mondiale di coronavirus. A quel punto arriva la replica secca di Cacciari che scatena il battibecco tra i due. “Non diciamo che il governo cade per Renzi, cade perché non ha idee su come affrontare questa situazione”, obietta il filosofo veneto.
Scanzi attacca Renzi anche a Cartabianca
Critiche molto dure che Scanzi non risparmia a Matteo Renzi nemmeno il giorno successivo durante il talk show di Rai 3 Cartabianca. “Riterrei demente andare a votare dentro una pandemia mondiale. Ma non sono convinto che la crisi di governo stia rientrando - afferma Scanzi - credo che Renzi non metterà la testa a posto il 10 gennaio come il 30 gennaio, perché lì c’è anche un’antipatia. Secondo il giornalista si tratterebbe anche di “una questione personale, non ci giriamo tanto attorno. Renzi non sopporta Conte, non sopporta i 5 Stelle. Quindi secondo me - prosegue nel suo ragionamento - Renzi, che è tutto fuorché stupido, sta cercando di capire se esiste un’alternativa di maggioranza, perché non vuole andare a votare, altrimenti lui sì che scompare. Più del Pd e più del M5S. Lui scompare proprio, fisicamente”, questa la frase che suscita polemiche.