Andrea Scanzi pubblica un post contro Matteo Bassetti che ottiene immediatamente migliaia di commenti. La provocazione del giornalista del Fatto Quotidiano contro il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova consiste in una immagine sormontata da due brevi frasi. Ma la polemica social e Politica è esplosa subito, visto che Scanzi disegna la copertina di un ipotetico libro scritto da Bassetti che avrebbe come titolo "A Hiroshima fu un petardo". Chiaro riferimento del giornalista alla bomba atomica di Hiroshima che fece centinaia di migliaia di morti in Giappone durante la Seconda guerra mondiale.
Un attacco esplicito, insomma, all'atteggiamento tenuto dall'infettivologo nel giudicare la pandemia di Coronavirus, giudicato probabilmente troppo morbido da Scanzi.
Le opinioni di Bassetti sul coronavirus che non convincono Scanzi
Da mesi Matteo Bassetti, così come molti altri suoi colleghi medici, è divenuto un volto conosciuto dei social e delle trasmissioni televisive, protagonista anche di battibecchi e faccia a faccia a volte anche tesi sul tema dell'emergenza coronavirus. "Paura, panico e disordine sono i peggiori ostacoli nella lotta al Covid-19 - scrive ad esempio oggi Bassetti sulla sua pagina Facebook - riconosciamo tutti gli eventuali errori commessi, ma è il momento di essere uniti senza polemiche per il bene del nostro Paese".
Il 31 ottobre scorso, invece, ha pubblicato un post che aveva fatto molto discutere e che forse ha contribuito ad indurre Scanzi ad attaccarlo in modo così pesante.
Il messaggio positivo dell'infettivologo
"Perché le buone notizie pubblicate sulla più prestigiosa rivista al mondo (Science) in Italia non vengono date?", si è chiesto Bassetti il 31 ottobre postando un articolo apparso proprio su Science.
"In questo studio americano svolto a New York si dimostra che oltre il 90% di chi è venuto in contatto con SarsCoV-2 per almeno 5 mesi ha anticorpi neutralizzanti forti e robusti in grado di difenderci dal virus. Un messaggio positivo da condividere", ha poi aggiunto il medico genovese.
Il post di Scanzi contro Bassetti
Messaggi positivi sul come confrontarsi con il coronavirus lanciati spesso da Matteo Bassetti.
Un modo di interpretare l'emergenza pandemica che evidentemente non convince Andrea Scanzi. Il giornalista del Fatto, come già accennato, pubblica la falsa copertina di un libro mai scritto dal professore del San Martino. "A Hiroshima fu un petardo", questo il titolo, seguito poi dal sottotitolo "Le scie chimiche dipendono dagli unicorni". Il commento di Scanzi a presentazione del post prosegue sulla stessa linea ironica: "Il nuovo verosimile libro di Bassetti. Prefazione di Salvini. Postfazione di Porro. Presentazione a casa di Toti, alla presenza di Sara Cunial, Trump, Bolsonaro, Angela da Mondello e la buonanima di Jimmy Il Fenoneno".