"Le parole di Sergio Mattarella non saranno lasciate senza conseguenze": a parlare così alla tv di stato russa è stata nelle ultime ore la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che si è senza mezzi termini scagliata contro le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in una lectio magistralis tenuta all'università di Marsiglia ha equiparato, secondo sempre Zakharova, "la Russia al Terzo Reich".
Zakharova: 'Mattarella non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni'
È stata l'agenzia ufficiale russa Ria Novosti, così come riportato dall'ANSA, a citare l'intervento di Zakharova sulla tv di Stato russa.
"Durante una conferenza in una delle istituzioni educative, ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze - ha dichiarato la portavoce degli esteri russa - Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda Guerra Mondiale sotto gli stendardi e gli slogan nazisti".
"Su quali basi questo viene detto nell'anno dell'80° anniversario della nostra vittoria? - ha concluso - Questa è stata tessuta dalle vite di milioni di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro patria e il nostro Paese, ma li hanno anche liberati dal nazismo", ha detto ancora Zakharova.
Le reazioni della politica italiana, nessuna replica dal Quirinale
Le parole di Zakharova non hanno scatenato alcun commento da parte del Quirinale, che al momento ha scelto la via del silenzio, ma hanno trovato terreno fertile in altri esponenti della politica nazionale: "Non so quali siano le 'conseguenze' minacciate da Zakharova per il discorso del presidente Mattarella, so che una reazione diplomatica italiana sarebbe più che opportuna" ha dichiarato ad esempio l'ex premier ed ex commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni.
"Sono inaccettabili, lo abbiamo detto in questi giorni e lo torno a dire ora, gli attacchi del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella al quale rinnoviamo tutta la nostra solidarietà" ha invece detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a margine di una visita a L'Aquila svoltasi oggi insieme ad una delegazione di esponenti Dem.
Il discorso originale di Mattarella: 'L'aggressione russa all'Ucraina è della stessa natura del progetto del Terzo Reich in Europa'
Ad aver scatenato la reazione della Russia, come accennato in apertura, è stato un discorso tenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 5 febbraio in occasione della Cerimonia di consegna dell'onorificenza accademica di Dottore honoris causa conferita dall'Università di Aix-Marseille.
Dopo una prima parte in francese, Mattarella ha iniziato a parlare in italiano compiendo un lungo excursus che ha abbracciato storia, politica e cultura, arrivando a parlare della Seconda Guerra Mondiale, del tema della cooperazione [VIDEO] e di quello contrario della volontà di conquista esercitata da un popolo su un altro popolo: "La storia non è destinata a ripetersi pedissequamente, ma dagli errori compiuti dagli uomini non si finisce mai di apprendere".
Parlando poi degli autoritarismi che hanno attraversato il Vecchio Continente, Mattarella è 'incappato' nella parte di discorso invisa ai russi: "Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura".