I lavori per la realizzazione dell'Acquario di Roma riprendono e procederanno più spediti ora che è stato definitivamente firmato l'accordo secondo cui gli istituti di credito forniranno l'ultima tranche del finanziamento all'Acquario, pari a 8 milioni di euro sul costo complessivo di realizzazione di 90 milioni. Trovati i soldi: denaro totalmente fornito da privati, tra cui la multinazionale britannica Merlin, ma destinati alla realizzazione di una infrastruttura di proprietà pubblica, del Comune di Roma e Ministero del Tesoro.

Sotto al laghetto dell'Eur tornerà di nuovo in fermento uno dei cantieri attivi più grandi di Roma, che riprenderà a lavorare a pieno ritmo, nei tempi previsti della legge, una volta completate le complesse ma necessarie procedure amministrative e burocratiche.

La società concessionaria che si occupa di seguire la realizzazione dei lavori, la Mare Nostrum delle famiglie Ricciardi e Apolloni, e della Rina, ha chiesto l'omologazione del Tribunale, in accordo con le imprese, le maestranze, tutte le sigle dei sindacati e gli amministratori comunali, per ricominciare con i lavori e rispettare le previsioni per la data di apertura, attesa per giugno 2015.

Con il nuovo complesso museale ed espositivo multimediale in corso di realizzazione sotto il laghetto dell'Eur, finalmente Roma avrà un acquario, un vero acquario con vasche e pesci, oltre all'"acquario" di piazza Fanti, l'Acquario Romano, che in realtà fu sede di un vero acquario solo per pochi anni nell'800 e che ora ospita la Casa dell'Architettura, un museo dove si svolgono anche spettacoli e concerti.

L'Acquario di Roma Sea Life - Expo, opera clou del "Secondo Polo Turistico della Capitale", previsto nel quadrante sud ovest della città, doveva essere inaugurato già nel 2011. L'inaugurazione venne però rinviata alla primavera del 2013 per mancanza di fondi, e poi di nuovo per altre due volte fino a parlare dell'estate 2014; da allora, la mancanza di finanziamenti ha ritardato l'apertura dell'acquario fino a questa nuova data: giugno 2015.

A fine lavori, con i suoi 16mila metri quadrati di estensione e un impatto ambientale pari a zero, il nuovo acquario di Roma si propone di divenire un modello di riferimento per l'estero.

L'Acquario di Roma Mare Nostrum ospiterà le vasche di un acquario tradizionale con pesci viventi nati in cattività, una parte dedicata alla ricerca biomarina e all'innovazione tecnologica, un auditorium per proiezioni in 3D, oltre ad una sezione dedicata ai servizi e all'educazione.

Alla sua apertura, l'acquario offrirà 400 nuovi posti di lavoro e si prevede un'affluenza di 3 milioni di visitatori l'anno.

La notizia che l'acquario di Roma sotto il laghetto dell'Eur si farà è apparsa anche sulla pagina Facebook dedicata, da cui sono tratte le foto del cantiere e l'immagine di come sarà l'acquario a fine lavori.

"Una bella notizia natalizia per Roma", l'ha definita il presidente di Acquario di Roma - Expo, Domenico Ricciardi. Un'opera importante per Roma, che contribuirà alla rivalutazione dell'immagine culturale della città e incentiverà il turismo, ma anche in sintonia con i temi caldi dei nostri anni: ricerca scientifica e disoccupazione giovanile.