Con i pomodori torna il sorriso. Il frutto rosso farebbe bene all’umore e renderebbe possibile combattere la depressione. È il risultato di uno studio cino-giapponese della Cina TianJin Medical University che dichiara come basterebbe mangiare due volte alla settimana per essere più felici.

È ovvio che la cura antidepressiva sicuramente non è basata solo sul consumo di pomodori e coinvolge discipline che sono ben diverse dalla dietologiama i ricercatori cinesi e giapponesi hanno studiato la salute e il comportamento di quasi mille abitanti over 70 e ne hanno tratto questa conclusione: con i pomodori torna il buon umore.

La ricerca, che è stata pubblicata sul Journal Of Affective Disorders, parte dal fatto che più volte gli studi scientifici hanno associato la depressione alla mancanza di antiossidanti. Il pomodoro, infatti, contiene il licopene, un antiossidante, in grande quantità, il quale preverrebbe i danni alle cellule cerebrali e avrebbe anche  funzione di anticancro.

Gli anziani analizzati hanno consumato da due a sei volte la settimana il pomodoro: ne è risultato che questi corrono un rischio che è 46 volte inferiore rispetto ad un non consumatore di pomodoro di cadere in depressione o di aggravare una situazione depressiva già presente. Chi mangia ogni giorno pomodoro o preparati con questo frutto aumenterebbe la protezione della depressione fino al 52%.

Ci sono altri ortaggi oltre al pomodoro che hanno un risvolto positivo sul benessere psicologico come la zucca, le carote, le cipolle e i cavoli. La depressione non si cura solo con la dieta mediterranea ma questa è già un buon indizio.