La IARC (International Agency For Research on Cancer - Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) di Lione, dopo uno studio sui pesticidi ed erbicidi, ha concluso che molti di essi sono cancerogeni. Secondo la ricerca francese, anche l'insetticida che si usa per le piante, favorisce l'insorgenza di tumori al cervello.
Anche quest'anno, Legambiente ha reso noto il dossier "Pesticidi nel piatto 2012". Si tratta di analisi di laboratorio che l'associazione ambientalista compie su numerosi prodotti in vendita nei supermercati. Frutta, verdura e vino regolarmente contaminati.
Fino a 9 diverse sostanze nell’uva, 8 nel vino, 6 nelle mele, 5 nelle arance. Legambiente si dice preoccupata in quanto non si sono "mai verificati gli effetti sinergici delle diverse sostanze sull’organismo e sull’ambiente”. Questa pericolosa situazione unisce l'Italia dal Veneto alla Calabria, anche per quel che riguarda l'uso di sostanze vietate dalla legge. Per chi volesse saperne di più, è possibile trovare il dossier di Legambiente su internet.
In alcuni paesi, come la Svezia, di fronte ad un aumento dei casi di tumore, il Governo ha messo fuorilegge i pesticidi accusati. Col tempo, si è constatato una diminuzione evidente delle persone che si ammalavano di questa patologia. In alcune zone della Francia e della Germania, con lo slogan "Antiparassitari Zero", molti comuni si sono posti l'obiettivo di ridurre del 90% l'utilizzo di antiparassitari.
In Italia, il loro consumo aumenta del 3% annuo.
Oltre di pesticidi, in agricoltura viene fatto largo uso di nitrati, composti chimici che contengono azoto (N) e ossigeno (O). I nitrati possono trasformarsi in nitriti che possono, a loro volta, formare le nitrosamine, universalmente riconosciute come sostanze cancerogene ad azione mutante.
Anche gli insaccati contengono nitrati, usati come conservanti e per esaltare il colore della carne. A confermare la loro pericolosità, ci pensa l'Organizzazione Mondiale della Sanità che pone un limite di 10 mg per litro, nelle acque potabili. In Italia, tale limite risulta di 50 mg/l. Alcune case produttrici di pesticidi, sono anche coloro che producono i le sostanze chemioterapiche. Il che, è tutto un dire.