L'intervento di ernia inguinale viene generalmente consideratosemplice e nella maggior parte dei casi il paziente viene dimesso dallastruttura ospedaliera nell'arco delle 24 ore successive all'operazione. Inoltrequesto tipo di patologia è anche quella più curata in assoluto, dal momento chein Italia vengono eseguiti circa 200.000interventi ogni anno. Tuttavia al paziente, una volta dimesso, capita spessodi avere un nuovo problema dovendo trovare il modo di gestire un nuovo dolore.

E' quello che ha appuratouno studio condotto dall'American HerniaSociety che ha evidenziato come il 30% dei soggetti sottoposti a questointervento nei giorni successivi sono costretti a sopportare forti dolori postoperatori.

Le cause di ciò possono essere molteplici ma le più comuni sono daricercarsi nelle reti che possono essere non perfettamente aderenti oaddirittura spostarsi dalla zona in cui sono state applicate.

Per ridurre il rischio diproblemi successivi all'operazione può essere conveniente utilizzare le nuove reti costruite con materialisintetici che risultano più efficienti dei tradizionali punti di sutura maanche in questo caso sono sempre possibili irritazioni alle terminazioni nervoseche aumentano il rischio di infiammazioni. Altre avvertenza da tenere presenteè quella di affidarsi ad uno specialista in interventi d'ernia che, con la suacompetenza ed esperienza, ha meglio presenti le varie casistiche e può quindi sceglierele tipologie migliori di intervento e di assistenza pre e post ricovero.

L'operazione può infattiavvenire in molti modi a seconda del tipo di ernia, delle caratteristiche delpaziente e dell'anatomia chirurgica. Le tecniche più diffuse sono quelle acielo aperto e in laparoscopia, l'anestesiapuò essere locale o totale e anche il tipo di sutura può variare potendo esserescelta tra quella standard o quella suture-less.

In genere viene peròutilizzata la tecnica mini-invasiva open che prevede solo l'anestesia locale eil completo isolamento dei nervi della regione coinvolta che in questo modovedrà ridotte le possibilità di dolori successivi all'intervento.

La possibilità, quandosi parla di ernia, di avere forti dolori post operatori è comunque semprepresente e in queste situazioni l'unica cosa da fare è re-intervenire chirurgicamente per capire e di conseguenza rimuoverei motivi che provocano il dolore.

Possono dunque essere necessarie dueoperazioni in una per curare una patologia che all'apparenza sembra banale mache può, in determinate circostanze, creare dei problemi a chi deveaffrontarla.