Negli ultimi50 anni il numero delle vittime da infarto è fortemente diminuito. Si calcola infattiche ci sia stato circa il 60% di decessi in meno, pari a 750 mila persone. A riportare i dati è Corriere.it, che cita lo studio dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), pubblicata in occasione del suo cinquantesimo anniversario. Secondo i cardiologi, si è passatidal picco di oltre 90mila morti negli anni '70, ai circa 35mila attuali.

Questomiglioramento è stato dovuto a diversi fattori tra loro combinati, quali lacreazione di reti di soccorso più efficienti, l'introduzione della trombolisi, degliinterventi di by-pass e dell'angioplastica, il miglioramento delle terapie.

Sicuramenteanche la scelta di adottare stili di vita migliori ha contribuito sulladiminuzione dei decessi.

Oggi chi hasubito un infarto ha maggiori possibilità di tornare a condurre una vitanormale, senza pensieri, grazie anche alle medicine che fluidificano il sanguee che riducono il pericolo di nuove ostruzioni delle arterie.

Tutti questiprogressi hanno tuttavia avuto un effetto negativo: l'infarto viene sempre piùconsiderato una malattia facile da curare. Quest'attitudine mentale sta portandonuovamente le persone ad abbassare l'attenzione e a tenere stili di vita pocosalutari.

L'arrestocardiaco viene sempre più considerato un "problema per vecchi" poiché colpiscein media ai 70 anni d'età, si resta ricoverati per pochi giorni e si muoremolto meno.

Il timore è quindiche il pericolo venga sottovalutato e che in futuro il numero di decessi tornia salire.

Inparticolare, invece, è aumentato il rischio di attacco cardiaco tra i più giovani. L'uso semprepiù elevato di alcool, fumo e droghe, combinati ad una vita sedentaria e ad una dieta inadeguata, li porta ad esseremaggiormente esposti a malattie cardiache, più dei loro nonni.

Diabete,obesità e pressione alta, insieme alla depressione da disoccupazione e crisieconomica, sono tutti fattori di rischio che aumentano le possibilità diinfarto tra le giovani generazioni.

Maggiormenteesposte rispetto al passato sono le ragazze, soprattutto a causa del mix trafumo e pillola contraccettiva.