L'influenza intestinale continua a mietere vittime in tutta Italia. I sintomi principali del virus intestinale sono vomito, nausea, diarrea e febbre occasionale. Vediamo insieme come nasce l'infezione intestinale, come avviene il contagio e quali sono i possibili rimedi.
La gastroenterite virale
La gastroenterite è un'infiammazione dello stomaco che porta l'organismo a reagire con nausea, vomito, diarrea e in alcuni casi febbre. E' casauta da diverse varietà di virus, come il rotavirus, l'adenovirus e il norovirus).
La gastroenterite virale è comunemente nota come influenza intestinale, sebbene non sia causata dal virus dell'influenza che è completamente distinto da questa.
I virus intestinali sono spesso presenti in acqua e cibo ma la forma più diffusa di contagio è quella per esposizione diretta e contatto con persone colpite dal virus.
Per questo i focolai più pericolosi sono le scuole e in particolare gli asili, ma anche gli uffici, gli ospedali, le case di cura etc. I bambini colpiti dal virus infettano anche gli adulti. Il contagio è rapido e il virus si manifesta nelle 24/48 ore successive.
Sintomi
Il virus intestinale presenta alcuni sintomi principali, che possono presentarsi più o meno simultaneamente. Tali sintomi sono: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali e febbre occasionale. Possono presentersi con diverse gradazioni di intensità, da una forma più lieve ad una più violenta.
Per questo ci può essere febbre anche alta o molto alta, sopra i 38-39°, senza vomito o diarrea, così come questi ultimi possono prentarsi senza febbre.
In ogni caso, la sintomatologia dovrebbe attenuarsi o scomparire del tutto entro 24/48 ore (almeno nei casi più leggeri, perché la febbre può durare più a lungo) lasciando un senso di spossatezza.
Ai sintomi detti, che sono i più comuni, si aggiungono anche inappetenza, brividi e dolori muscolari.
Rimedi
Trattandosi di un virus (e non di infezione batterica), non ci sono cure e medicinali per la gastroenterite virale. Il paracetamolo è utile nei casi in cui la febbre sia alta (sopra i 38°) ma è bene evitare di stressare ulteriormente lo stomaco con farmaci non necessari.
Il rimedio principale è la prevenzione, per cui è importante evitare il contatto con i soggetti colpiti dal virus e sciacquarsi sempre molto bene le mani. Quando, però, ahimé, il virus ha già colpito, altri piccoli rimedi possono aiutarci a soffrire di meno. Primo tra tutti, il riposo, importante perché il virus indebolisce il sistema immunitario. Ancora più importante, però, è l'idratazione: dovete bere molto per contrastare la perdita dei liquidi causata dal virus.
Tuttavia, durante la fase acuta è bene evitare di bere e mangiare, per non irritare ulteriormente lo stomaco già soggetto allo stress di nausea, vomito e diarrea. In quelle ore, per contrastare i sintomi provate a bere un limone spremuto nell'acqua o un the con limone.
Vi aiuterà a stemperare la nausea.
Appena passata la fase acuta del virus, provate lentamente a reidratarvi assumendo fermenti lattici e probiotici che vi aiuteranno a riequilibrare la flora intestinale irritata. Le spore di Bacillo Clausii, in particolare, sono un rimedio utilissimo nella prevenzione e profilassi della dissenteria.
Se la febbre è troppo alta (sopra i 38°) e/o i sintomi persistono oltre i due giorni, contattate il vostro medico che saprà determinare se sono effettivamente causati da gastroenterite virale.